Federica Cappelletti guiderà la Serie A Femminile: “Paolo Rossi aveva una visione moderna del calcio”

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Cappelletti Rossi
Cappelletti Rossi

Federica Cappelletti, moglie dell’indimenticato ex Lanerossi Vicenza Paolo Rossi, è stata eletta al termine dell’Assemblea dei club alla presidenza della Divisione Serie A Femminile Professionistica della Figc. La giornalista da pochi mesi è presidente anche della Fondazione Paolo Rossi nata per sostenere progetti su salute, sport e inclusione sociale, alla quale il Comune di Vicenza ha subito aderito come socio sostenitore destinando 10 mila euro,

Il Consiglio Direttivo della Serie A Femminile sarà formato anche da Stefano Braghin, Alessandro Terzi e la vicepresidente Elena Turra, mentre non essendo pervenuta nessuna candidatura rimane per il momento vacante il posto di consigliere indipendente. Cappelletti era l’unica candidata alla presidenza della Divisione.

“Avendo vissuto con il calcio in casa per molti anni – le prime parole ufficiali della vedova Rossi – ho sentito la voglia di fare qualcosa per il movimento. Ho già condiviso i punti del mio programma, che si baserà in particolare su sostenibilità, valorizzazione dei vivai, relazioni istituzionali e comunicazione. Solo il gioco di squadra porta risultati importanti: voglio ascoltare e conoscere a fondo il sistema per poi, con il sostegno delle società, prendere le decisioni e ottenere grandi risultati. Spero di onorare al meglio questo incarico”.

Cappelletti e Rossi

Cappelletti è nata a Perugia il 10 giugno 1972 e oltre ad aver collaborato con La Nazione e Il Giorno è autrice del libro “Razza Juve” grazie al quale ha conosciuto Paolo Rossi, poi sposato nel 2010. È laureata in Lettere Moderne e in Scienze della Comunicazione e con il marito ha fondato la “Paolo Rossi Academy”. Dopo l’elezione è stata subito intervistata al telefono da La Gazzetta della Sport anche sulla figura di Pablito: “Il calcio femminile a lui piaceva molto, Paolo aveva una visione moderna del calcio, sia al maschile che al femminile, per cui tutte quelle che erano le novità, compresa la crescita del movimento donne, lo affascinavano. Sosteneva fortemente l’urgenza del professionismo anche per le calciatrici, era stato lungimirante”

Poi le le è stato chiesto: tra emotività e competenza, quanto c’è di Paolo in questa sua scelta professionale?

“C’è tanto. Se sono entrata in questo mondo in maniera così importante lo devo a lui, al fatto di aver seguito tantissime competizioni insieme, all’aver parlato ore e ore di calcio. Però poi ci sono anch’io. Paolo, ripeto, dev’essere solo un plus, qui c’è soprattutto la mia voglia di aiutare un movimento. Paolo sicuramente c’è e ci sarà, adesso però c’è anche Federica Cappelletti”.

Anche la società LR Vicenza si è congratulata con lei:

“A Federica, i nostri migliori auguri per il nuovo incarico volto a sviluppare ulteriormente il movimento femminile, ruolo che siamo certi svolgerà con la dedizione e la passione che la contraddistingue”.