
La città di Vicenza ha vissuto un fine settimana all’insegna dello sport e della celebrazione, concludendo il Vicenza Running Festival, evento organizzato per commemorare l’80º anniversario di Confindustria Vicenza e i 150 anni dell’atletica leggera nella città del Palladio. Le manifestazioni principali sono state la XXIII StrAVicenza e l’Ultrabericus Trail, che hanno attirato migliaia di partecipanti e appassionati.
XXIII StrAVicenza: vittorie per Del Buono e Zinoubi
Domenica 16 marzo, sotto un cielo limpido e soleggiato, circa 1.000 atleti agonisti e 4.000 amatori si sono dati appuntamento per la XXIII edizione della StrAVicenza. Il percorso di 10 km, con partenza da viale Mazzini, ha attraversato luoghi simbolo della città, tra cui Parco Querini e le vie del centro storico, offrendo scorci suggestivi dei palazzi palladiani.

Sul traguardo in Piazza dei Signori, incorniciato dalla Basilica Palladiana e dalla Torre Bissara, Federica Del Buono e Saber Zinoubi hanno tagliato per primi il nastro. Del Buono, atleta del C.S. Carabinieri, ha concluso la gara in 33’40”, esprimendo la sua emozione nel correre nella città natale: “È sempre emozionante correre nella città in cui sono cresciuta. Questa fase post olimpica si sta rivelando non semplice perché è impegnativo riprendere dopo un anno così intenso, che mi ha visto subire anche un infortunio. Mi sto preparando per i Mondiali e, in proiezione, punterò ovviamente alle prossime Olimpiadi, dove mi auguro che, come avvenuto a Parigi, saremo di nuovo in cinque a rappresentare la nostra bellissima città”.

Zinoubi, rappresentante dell’Atletica Vallecamonica, ha fermato il cronometro a 30’38”, conquistando la sua seconda vittoria consecutiva alla StrAVicenza. Ha dichiarato: “Felice della mia seconda vittoria consecutiva alla StrAVicenza. Sto cercando di migliorarmi sui 10 km: oggi per me è stato un ottimo allenamento visto che vengo da uno stop di tre mesi causa infortunio”.

Il podio femminile è stato completato da Federica Zanne (C.S. Esercito, 34’57”) e Anna Frigerio (35’41”), mentre tra gli uomini si sono distinti Riccardo Donè (Atletica Mogliano, 31’38”) e Tommaso Forner (Assindustria Sport, 31’50”).
La manifestazione ha visto anche la partecipazione di gruppi scolastici e di una delegazione dalla città gemellata di Annecy, a testimonianza del forte legame internazionale e dell’importanza dell’evento nel tessuto sociale vicentino.
Vicenza Running Festival: un successo destinato a ripetersi
Il Vicenza Running Festival ha rappresentato un momento di aggregazione e celebrazione per la comunità vicentina, sottolineando l’importanza dello sport come veicolo di coesione sociale e promozione del territorio. Visto il successo riscontrato anche dell’Ultrabericus Trail (leggi qui), gli organizzatori hanno annunciato l’intenzione di riproporre l’evento nel 2026, con l’obiettivo di consolidare ulteriormente la manifestazione nel panorama sportivo nazionale e internazionale.

La sinergia tra le istituzioni locali, le associazioni sportive e i volontari ha permesso la riuscita di un evento che ha saputo coniugare competizione, passione e valorizzazione delle eccellenze locali, rendendo omaggio alla ricca tradizione atletica di Vicenza.
TUTTI I NUMERI DEL VICENZA RUNNING FESTIVAL
Il Vicenza Running Festival, voluto da Confindustria Vicenza con la guida di Atletica Vicentina, Ultrabericus Team e PWT Italia, ha potuto contare sulla partnership con Provveditorato agli studi Vicenza, Fondazione Cortina, Gruppo Sportivo Alpini Vicenza, Amici dell’Atletica Vicenza, CAI Vicenza, Come un incantesimo, CSI Vicenza, Idee in arte, Soroptimist Club Vicenza, Viorteam, Umberto I, SheUltra™ Italia, con i patrocini di Sport e Salute, Regione del Veneto, ULSS 8 Berica, Provincia di Vicenza, Città di Vicenza e Università di Verona.
Il programma di 19 eventi ha esordito l’8 marzo con l’energia delle 500 runner della Vicenza in Rosa, tra cui una delegazione dell’associazione SheUltra™ Womens Cancer Charity con l’ex mezzofondista olimpica Liz Mccolgan. Sul podio della 13,5 km tripletta per il PWT Italia con Guenda Zaffanella, Jessica Lucchetta e Annarita Scalzotto. L’incasso dell’appuntamento è stato devoluto a Soroptimist Club Vicenza per sostenere la squadra di rugby Rebels nell’ambito del progetto Donne & Sport. Il 2° Gran Premio Città di Vicenza – Memorial Fulvio Costa del CSI Vicenza ha visto la partecipazione di 700 atleti: grande ritorno per l’ente di promozione sportiva di una gara di cross nel capoluogo. Il GS Alpini Vicenza ha offerto una splendida vetrina alla specialità style del nordic walking, disciplina dell’atletica leggera. Al Parco Querini la fase regionale delle Competizioni Sportive Scolastiche di corsa campestre, coordinata dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto e Territoriale di Vicenza, ha coinvolto, invece, 88 Istituti di 6 province del Veneto, con 300 giovani e 90 docenti.
Enrico Brazzale e Martina Baldo (Atletica Vicentina) si sono aggiudicati Monte Berico on fire, competizione in salita nella formula Gundersen (650 m, 80 mD+) ideata dal GS Alpini Vicenza in un luogo iconico: i settecenteschi Portici di Monte Berico. Al traguardo della staffetta ludico-sportiva 10x1km, invece, 25 team aziendali. La forza della community si è espressa anche negli allenamenti collettivi Pigiama Run, 4 km alle prime ore del mattino in collaborazione con ULSS 8 Berica, e Corri per Vicenza, incontro fisso del martedì per chi ama condividere chilometri. Di rilievo le conferenze tenute dal prof. Alessandro Frigiola, per la Fondazione Frigiola per il Cuore, dal prof. Cantor Tamperi dell’Università di Verona – Management delle attività sportive innovative e sostenibili (sede di Vicenza), dal dott. Diego Fortuna, biologo nutrizionista, e dalla dott.ssa Erika Mestriner, psicologa sportiva, insieme al dott. Enrico Faccin, nutrizionista. A sancire l’anniversario dell’atletica locale il libro 150 anni – Storia dell’atletica leggera vicentina dalle origini ai giorni nostri di Bruno Cerin.
LE DICHIARAZIONI
“Abbiamo vissuto una settimana straordinaria – dichiara Laura Dalla Vecchia, presidente di Confindustria Vicenza – in cui Vicenza ha respirato energia, passione e spirito di comunità. Il Vicenza Running Festival si è rivelato un successo non solo in termini di partecipazione, ma soprattutto per il valore profondo che ha saputo esprimere: quello di una comunità che si incontra, si mette in gioco e condivide l’entusiasmo di costruire qualcosa insieme. L’Ultrabericus e la StrAVicenza, con i loro migliaia di partecipanti, hanno rappresentato il culmine di un percorso fatto di impegno, collaborazione e dedizione. Ma il vero traguardo è stato vedere il centro storico animarsi di volti sorridenti, di famiglie, di giovani e meno giovani uniti dalla voglia di esserci, di vivere lo sport e i suoi valori più autentici. Confindustria Vicenza ha voluto celebrare i suoi 80 anni guardando avanti, sostenendo un’iniziativa che ha saputo coniugare benessere, inclusione e senso di appartenenza. Questo territorio ha dimostrato, ancora una volta, di avere la forza e la visione per fare squadra e valorizzare le sue risorse migliori: le persone. Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno reso possibile questo evento – associazioni, istituzioni, volontari, aziende, cittadini – perché solo attraverso l’unione di intenti e la condivisione degli stessi valori possiamo continuare a far crescere Vicenza come luogo di opportunità, innovazione e qualità della vita“.
“Stiamo già gettando le basi per l’edizione 2026 perché vogliamo che il Festival diventi punto di riferimento per tutta la comunità del running veneto e non solo – afferma Gabriele Viale, Event Manager della kermesse – Lavoreremo per arricchire e internazionalizzare un’offerta già molto ampia, che intende incuriosire e stimolare le persone tutte, dai bambini alle aziende, a fare attività fisica, ciascuno trovando la propria dimensione. Siamo orgogliosi dell’identità e della storia sportiva del nostro territorio e, solo facendo sistema con tante società sportive locali, abbiamo avuto la forza di creare questo appuntamento per rendere loro omaggio”.