Federico Testa indagato a Verona per diffamazione, a GdV: “Sono stupito”

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Federico Testa presidente AGSM AIM
Federico Testa, presidente AGSM AIM

“Sono stupito”, ha detto il presidente di Agsm Aim, Federico Testa, in merito all’indagine dalla Procura di Verona per l’ipotesi di diffamazione aggravata.

Come riportato ieri da queste pagine (leggi qui il servizio completo) “l’iscrizione nel registro indagati del manager sarebbe avvenuta in seguito ad una querela del giurista torinese Stefano Ambrosini, advisor legale per il precedente Cda di Agsm-Aim; in una dichiarazione alla stampa, Federico Testa aveva sostenuto che Ambrosini in passato era stato condannato per bancarotta, reato per il quale, in realtà, – rileva l’Ansa – il legale non era stato nemmeno mai processato”.

Federico Testa presidente AGSM AIM
Federico Testa, presidente AGSM AIM

Su queste accuse, Federico Testa ha riferito al Giornale di Vicenza, nell’edizione stamane in edicola: “Apprendo con stupore la notizia. Ricordo di aver parlato di un coinvolgimento, ma sono sicuro di avere anche detto che per me si tratta di persona certamente innocente fino a eventuale condanna definitiva.

Il riferimento era legato all’importanza, per un’azienda al 100 per cento pubblica, di porre particolare attenzione sulla scelta dei professionisti, tutto qui. Dopo di che – ha aggiunto – in questi due mesi ho cercato di portare Agsm Aim a concentrarsi sulla diminuzione dei costi dell’energia per chi ha più bisogno, sugli investimenti, sulle possibili sinergie industriali con imprese simili alla nostra. Prendo atto che evidentemente c’è chi preferisce guardare alle polemiche e non a quello che dobbiamo fare per essere più vicini ai cittadini”.