
Il 4° Congresso regionale di FeLSA Cisl Veneto, che si è svolto a Teolo (Padova), ha visto la riconferma di Giovanni Battista Possamai come segretario generale per i prossimi quattro anni. Un evento significativo per una federazione che, con i suoi 4.394 iscritti (dati di dicembre 2024), rappresenta un ampio spettro di lavoratori atipici e somministrati in una regione in continua evoluzione economica.
Giovanni Battista Possamai, vicentino di 31 anni e laureato in Giurisprudenza, vanta una carriera nella cooperazione e in organizzazioni internazionali. Dopo un master in “Immigrazione. Migrazioni e trasformazioni sociali” e un’esperienza in Cisl come operatore dell’Ufficio vertenze, ha preso il timone di FeLSA Cisl Veneto nel 2021, e dal gennaio 2024 è anche membro della Segreteria nazionale.
In apertura del congresso, Possamai ha messo in luce le sfide attuali, sottolineando l’importanza di garantire la continuità occupazionale per i lavoratori “somministrati”, che spesso subiscono le conseguenze più dure dei cicli economici sfavorevoli. Secondo i dati del 2024, in Veneto sono state attivate oltre 124.600 assunzioni di lavoratori somministrati, con una diminuzione del 2,4% rispetto all’anno precedente. Inoltre, il numero di nuove partite IVA ha raggiunto quota 37.400, mantenendo il livello del 2023. Tuttavia, si è registrata una significativa diminuzione dei contratti a progetto e delle collaborazioni coordinate e continuative (co.co.co), scesi a meno di 23.800 attivazioni, una riduzione probabilmente influenzata dalla riforma di luglio 2023 del lavoro sportivo, che ha portato molti lavoratori sportivi a diventare collaboratori occasionali.
Possamai ha evidenziato la necessità di un “riordino normativo globale” per i lavoratori atipici, che rappresentano un segmento cruciale per l’economia veneta, apportando competenze e contribuendo al PIL. «È fondamentale riconoscere il valore di questi lavoratori, che operano in settori chiave come meccanica, occhialeria, chimica e turismo», ha dichiarato. Accanto a Possamai resta in Segreteria Andrea Padoan, di Rovigo, con il ruolo di segretario generale aggiunto, ed entra Chiara Abbati di Verona.
Possamai ha ribadito come le sfide attuali richiedano un ripensamento profondo degli schemi lavorativi, in un contesto dove la flessibilità è sempre più richiesta dal sistema economico. Ha insistito sulla necessità di proteggere i lavoratori somministrati, che affrontano una precarietà accentuata in periodi di crisi economica. «Dobbiamo garantire dignità e tutele a chi opera con contratti precari, come i rider e gli shopper delle piattaforme digitali», ha aggiunto.
Inoltre, Possamai ha sottolineato l’importanza di estendere l’accesso al welfare anche ai lavoratori autonomi con partita IVA, sostenendo una proposta di legge elaborata con il contributo di FeLSA. Questa iniziativa è volta a garantire diritti fondamentali e servizi essenziali per una categoria spesso trascurata.
Massimiliano Paglini, segretario generale di Cisl Veneto, ha rimarcato l’importanza di comprendere i cambiamenti nel mondo del lavoro, sottolineando che il sindacato deve interpretare queste trasformazioni per esercitare una rappresentanza efficace. Ha affermato che la lotta alla precarietà non deve passare per il ripristino dell’articolo 18, ma attraverso una reale partecipazione dei lavoratori nella governance delle aziende, al fine di elevare salari e diritti.
Il congresso si è concluso con l’intervento di Daniel Zanda, segretario generale di FeLSA Cisl nazionale.