Ferragamo, l’ad Gobbetti lascia: buonuscita da 4,45 milioni

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(Adnkronos) – L'Ad di Ferragamo Marco Gobbetti lascia l'incarico e la società per ringraziarlo gli del lavoro svolto gli dà una buonuscita da 4,45 milioni di euro più altri 50mila euro per le rinunce ai benefit. Lo ha annunciato oggi, 3 febbraio la stessa società. Il Consiglio di amministrazione di Salvatore Ferragamo, riunitosi oggi sotto la presidenza di Leonardo Ferragamo, comunica che la società e Marco Gobbetti hanno raggiunto, in data odierna, un accordo per la risoluzione consensuale dei rapporti di lavoro e di amministrazione con effetto dalla data di approvazione del progetto di bilancio relativo all’esercizio 2024, il 6 marzo 2025. "Ringrazio Marco Gobbetti che in questi anni ha impostato e sviluppato una rilevante attività di rinnovamento ed evoluzione del brand – afferma il presidente della società, Leonardo Ferragamo – nonché una significativa innovazione di prodotto e di posizionamento del marchio, realizzando, inoltre, un importante lavoro di evoluzione organizzativa della società e del Gruppo che rappresenta la base per proseguire la strategia di rinnovamento". La società ha subito avviato, nel rispetto del piano di successione esistente, l’iter di selezione del candidato alla carica di amministratore delegato che sarà incaricato di proseguire la politica di rinnovamento del brand e di valorizzazione dell’heritage al fine di potenziare lo sviluppo del marchio. Con riferimento alla governance della società per il periodo intercorrente tra il 6 marzo 2025 e la data di nomina del nuovo ad, i poteri esecutivi verranno conferiti al presidente che proporrà una distribuzione delle deleghe e verrà supportato da un comitato consultivo di presidenza per la transizione composto da esperti con consolidata esperienza nel settore che hanno già operato con ruoli apicali all’interno della società, composto da James Ferragamo, Ernesto Greco e Michele Norsa (che assumerà l’incarico di chairman special advisor), per consolidare la nuova fase di sviluppo sostenibile dei valori fondanti del brand partendo dal lavoro svolto fino ad adesso con l’obiettivo di passare ad una nuova fase nel processo di rinnovamento, accelerarne l’implementazione e rafforzarne il fondamentale legame con l’heritage del marchio: "La società -sottolinea il presidente- è determinata a perseguire i principi fondanti che hanno ispirato la mia famiglia in tanti anni di attività ed infatti il percorso verrà proseguito con il desiderio di ispirarsi ai valori profondamente distintivi che hanno contraddistinto la nostra storia". L’accordo raggiunto con Marco Gobbetti prevede, oltre all’erogazione della retribuzione e dell’emolumento fisso sino alla data di cessazione e al mantenimento di taluni fringe benefit sino al 31 dicembre 2025, il riconoscimento, entro 30 giorni dalla cessazione dei rapporti, dell’importo di complessivi 4,45 milioni di euro lordi a fronte della cessazione del rapporto di lavoro e 50.000 euro lordi a fronte delle rinunce prestate dal manager rispetto all’esecuzione e cessazione dei rapporti intercorsi, fra cui, in particolare, la rinuncia ai bonus Sti 2024, Restricted shares 2024 Lti cosiddetti 'special award' 2022-2026. Alla data odierna Gobbetti, che non ricopre incarichi nei comitati endoconsiliari della società, detiene n.309.077 azioni di Salvatore Ferragamo. —finanzawebinfo@adnkronos.com (Web Info)