Ferragosto col “polastro in tecia” in picnic, grigliate, malghe ed agriturismi. Coldiretti: “oltre 90mila vicentini all’aria aperta”

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Resiste la tradizione del picnic con oltre 90mila vicentini, secondo le stime di Coldiretti Vicenza, che hanno scelto di trascorrere il giorno di Ferragosto all’aria aperta, con piatti della tradizione portati da casa o grigliate sul posto.

“Le città si sono davvero decimate di presenze – commenta il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola – e tra coloro che hanno rinunciato alle vacanze estive, la gran parte ha colto l’occasione per celebrare il Ferragosto all’aria aperta. E le opportunità non sono certo mancate. Picnic e grigliate, ma anche malghe ed agriturismi sono risultati tra le opzioni più gettonate”.

Anche nel Vicentino sono numerosi i vacanzieri che hanno scelto di trascorrere il Ferragosto 2019 in agriturismo, all’insegna della buona tavola e del relax all’aria aperta, sulla base delle indicazioni di Campagna Amica. “A far scegliere l’agriturismo rispetto alle altre forme di ristorazione è certamente – aggiunge il presidente di Terranostra Vicenza, Riccardo Lotto – l’opportunità di conciliare la buona tavola con la possibilità di stare all’aria aperta avvalendosi anche delle comodità e dei servizi offerti. Se la cucina è una delle ragioni principali per scegliere l’agriturismo, sono sempre più spesso offerti programmi ricreativi come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking, ma non mancano attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici”.

Dal minestrone freddo al tipico “polastro in tecia”, ma anche piatti meno legati al territorio, come l’insalata di riso e la caponata di verdure rigorosamente a km0 e, naturalmente, la grigliata, che accomuna Nord e Sud, senza distinzione. Sono senza dubbio questi i piatti che ieri la gran parte dei vicentini ha messo in tavola o, per meglio dire, nel cestino da picnic per quanti hanno optato per una giornata a stretto contatto con la natura.

“Siamo convinti di essere tra gli ispiratori di tanti cittadini che hanno rivalutato il contatto con la terra – conclude il presidente Cerantola – e questo ci inorgoglisce davvero, poiché riteniamo che, progressivamente, ciò porterà a dei cittadini più attenti e responsabili rispetto all’ambiente ed alla salvaguardia del territorio stesso”.