(Adnkronos) – Ferragosto 2024 tra grigliate e picnic al mare o in montagna con l'incubo del caldo: il bollino rosso infatti interessa quasi tutto il Paese. "E le temperature medie sempre più alte in Italia non solo fanno proliferare gli insetti, aumentandone la popolazione, ma li rendono sempre più aggressivi sia verso l’uomo che verso l’ambiente, creando habitat ideali per specie aliene che sempre più rapidamente si diffondono sul nostro territorio". Così la Società italiana di Medicina ambientale (Sima) che evidenzia come "il caldo accelera lo sviluppo degli insetti, che hanno quindi bisogno di più cibo e acqua, portandoli sempre più spesso a contatto con l’uomo e incrementando il numero di casi di punture e aggressioni. E’ bene ricordare che ogni anno in Italia muoiono fino a 20 persone a causa delle punture di vespe e calabroni, e ben 2 persone su 100 sviluppano reazioni allergiche a seguito di puntura di imenotteri”. Il bollino rosso indica livello di allerta 3 ovvero "condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche". Il mix caldo-insetti potrebbe rendere il Ferragosto una odissea: l'Istituto superiore di sanità (Iss) ricorda alcune buone pratiche per evitare morsi e punture di insetti. "Gli artropodi che possono mordere o pungere sono vari. Includono vespe, calabroni, api, tafani, zecche, zanzare, pulci, pidocchi, acari, ragni e moscerini – sottolineano gli esperti – Nella maggior parte dei casi, i morsi o le punture di insetti non sono gravi e i disturbi (sintomi) che provocano migliorano, o scompaiono, in poche ore o giorni. Raramente possono infettarsi, causare reazioni allergiche che possono mettere in pericolo la vita (anafilassi) o trasmettere malattie infettive gravi". Prevenire i morsi e le punture da insetti. "Per ridurre il rischio di essere morsi o punti da insetti – prosegue l'Iss sulla pagina Issalute – è possibile prendere alcune semplici precauzioni: in presenza di vespe, api o calabroni allontanarsi con calma evitando di infastidirle o di tentare di colpirle; indossare maniche lunghe e pantaloni lunghi; all'aperto, non stare a piedi nudi ma indossare le scarpe; applicare repellenti contro gli insetti sulla pelle esposta seguendo attentamente le indicazioni per il loro impiego; evitare l'uso di profumi e di deodoranti, saponi e shampoo molto profumati perché potrebbero attrarre gli insetti; prestare attenzione quando si è vicino a piante in fiore, spazzatura, acqua stagnante e in aree esterne in cui è presente del cibo perché si tratta di zone in cui possono raggrupparsi insetti". "Se in prossimità dell'abitazione sono presenti nidi di insetti o alveari, evitare di avvicinarsi e contattare esperti e personale specializzato per la loro eliminazione; evitare di campeggiare vicino all'acqua (fiumi, laghi, torrenti, paludi), dove zanzare e tafani sono più abbondanti; mosche, tafani e zanzare sono abbondanti anche in prossimità di pascoli o stalle di animali, evitare di sostare o campeggiare nelle loro vicinanze; tenere alimenti e bibite, soprattutto quelle zuccherine o dolci, coperte e al riparo dagli insetti, api e vespe possono introdursi nelle lattine e nelle bottiglie aperte da cui si sta bevendo; tenere porte e finestre chiuse o porre zanzariere e protezioni per impedire l'ingresso degli insetti; tenere chiusi i vetri dell'auto per impedire, soprattutto mentre si guida, l’ingresso di insetti nell'abitacolo", conclude l'Iss. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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