Uno schema di protocollo d’intesa fra Regione del Veneto e RFI, per dare avvio a valutazioni preliminari e ad approfondimenti funzionali e progettuali per la realizzazione di una nuova linea della ferrovia Padova-Chioggia-Piove di Sacco.
È quanto la Giunta regionale ha approvato nella seduta del 22 dicembre scorso. Il protocollo, istituivo del tavolo tecnico, rientra tra gli Obiettivi 1 e 2 del Piano Regionale dei Trasporti dedicati rispettivamente alla connessione del Veneto ai mercati nazionali e internazionali e al potenziamento della mobilità regionale.
Obiettivo della Regione del Veneto, d’intesa con RFI, è sviluppare delle ipotesi di tracciato ferroviario, rispondendo da un lato alla necessità di collegare gli insediamenti dell’Area della Ricerca (CNR), del Parco Scientifico e Tecnologico, dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, dell’Istituto Zooprofilattico e del Campus Universitario di Agripolis – che si trovano nelle aree delle Zona Industriale di Padova – e, dall’altro, di favorire gli scambi commerciali che corrono lungo l’area di Padova e il porto commerciale di Chioggia, consentendone l’integrazione nel sistema ferroviario medio-padano.
L’annuncio è stato dato dalla vicepresidente del Veneto e assessore a Infrastrutture e Trasporti, Elisa De Berti.
“Non si arresta l’attività della Regione del Veneto, insieme a RFI, per studiare nuovi collegamenti ferroviari fra territori che hanno la necessità di essere interconnessi. Tra questi rientra la direttrice Padova-Piove di Sacco-Chioggia, oggetto di un protocollo d’intesa approvato la scorsa settimana, che ha l’obiettivo di attivare un tavolo tecnico tra RFI e l’Amministrazione regionale con lo scopo di analizzare, in via preventiva, il rapporto costi-benefici di una nuova linea ferroviaria tra queste tre località.
Parallelamente allo sviluppo di ulteriori interconnessioni, tuttavia, la Regione non trascura gli interventi di manutenzione ordinaria della rete, di potenziamento delle infrastrutture con l’elettrificazione delle linee e la soppressione dei passaggi a livello.
Saranno aggiornati i dati raccolti anche da precedenti studi già effettuati e, sulla base delle risultanze oggettive, saremo in grado di stabilire l’effettiva sostenibilità dell’opera – spiega ancora la vicepresidente De Berti -.
Parliamo di un’infrastruttura strategica, una linea che consentirebbe il collegamento ferroviario tra Chioggia e Venezia via Piove di Sacco, e che necessita di un’attenta valutazione tecnico-economica. In ogni caso gli approfondimenti saranno condivisi con il territorio”.