Festa del Bacalà, controlli straordinari a Sandrigo: pluripregiudicato albanese rintracciato ed espulso

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Sandrigo, espulso pluripregidicato albanese rintracciato durante festa del bacalà
Pluripregiudicato rintracciato a Sandrigo, espulso ed accompagnato alla frontiera (foto archivio)

C’erano anche le forze dell’ordine a presidiare il territorio nella giornata di ieri, 17 settembre, a Sandrigo, per l’evento “Gran Galà del Bacalà” che ha anticipato la 37a Edizione della “Festa del Bacalà”, organizzata dalla omonima confraternita: nell’occasione è stata attuata una mirata operazione straordinaria di Polizia interforze che ha riguardato, in particolare, alcune aree urbane al fine di garantire maggiore sicurezza e contrastare eventuali episodi criminali di tipo predatorio, come purtroppo avvenuto lo scorso anno.

Alle attività di controllo hanno concorso circa 25 donne ed uomini delle Volanti, della Squadra Mobile e dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Vicenza, Operatori del Reparto Prevenzione Crimine di Padova di supporto, nonché i Carabinieri e Polizia Locale “Nord-Est Vicentino”.

Complessivamente sono state identificate 50 persone, di cui 12 stranieri e 12 con precedenti; sono stati inoltre controllati tre esercizi pubblici, una sala giochi e 112 veicoli con il sistema “Mercurio”, in dotazione agli equipaggi del Reparto Prevenzione del Crimine.

Nel corso dell’attività, nei pressi di un bar, è stato rintracciato L.E., 45enne cittadino albanese, particolarmente noto alla comunità locale per i suoi atteggiamenti provocatori, dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti (sua principale attività di sostentamento), con numerosi precedenti per reati contro la persona ed il patrimonio.

A suo carico risultava pendente un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale emesso dall’Autorità Giudiziaria quale misura di sicurezza, in considerazione della sua spiccata pericolosità sociale. L’uomo è stato pertanto accompagnato in Questura, dove gli è stato notificato il provvedimento di espulsione.

L.E. era entrato in Italia nel 2000 regolarmente ma poi aveva perso i requisiti per il soggiorno regolare. Nel 2003 ha iniziato a delinquere ed è stato denunciato per la prima volta per rissa, danneggiamento e lesioni personali. In seguito è stato più volte denunciato e condannato per spaccio di stupefacenti. Nel 2019 aveva lasciato l’Italia, ma a ottobre 2021 è tornato (dopo un tentativo fallito) ed è stato nuovamente arrestato nella flagranza del reato di spaccio e detenzione di armi improprie. Proprio per questo reato è stato condannato dal Tribunale di Vicenza nel 2023 con ordine di espulsione al termine del periodo di espiazione della pena. Nella giornata di ieri, gli Agenti dell’Ufficio Immigrazione, operando in sinergia con quelli della Squadra Mobile, dopo averlo rintracciato a Sandrigo ed espulso dal territorio nazionale, lo hanno condotto coattivamente all’aeroporto di Treviso, dove L.E. è stato imbarcato su un volo aereo diretto a Tirana e quindi rimpatriato. In caso di rientro in Italia è previsto l’arresto.