Il Movimento Italia Sociale Vicenza, in una nota ufficiale, esprime un commento alla manifestazione “Femminista è antifascista” organizzata per oggi 8 marzo a Vicenza dall’associazione “Non una di meno” e dal Centro Sociale Bocciodromo. “Ogni occasione è buona – scrive Gian Luca Deghenghi, responsabile del Mis Vicenza – per un bel corteo antifascista. Anche feste e ricorrenze non sono più tali, ormai, se non se fa occasione per un bello spot antifascista.
Peccato che, come nel caso del corteo che oggi attraverserà la città, le strumentalizzazioni in chiave antifascista di temi e battaglie comuni a tutti i cittadini, oltre a non rendere onore a chi le attua, stornino l’attenzione dal loro reale significato.
Se la festa della Donna viene strumentalizzata quale momento “contro il razzismo fascista ed istituzionale, che usano i nostri corpi per giustificare la violenza più brutale contro le migranti ed i migranti e ulteriori restrizioni alla loro libertà di movimento“ (cito dalla locandina), risulta difficile capire cosa si vada sostenendo e se chi parteciperà all’odierna manifestazione lo farà per sensibilità verso la condizione della Donna, per spirito antifascista o per solidarietà ai migranti.
Nel sostenere l’iniziativa, ad esempio, un comunicato di Daniele Ferrarin (Movimento Cinque Stelle) puntualizza che “l’antifascismo è condizione primaria per aderire.” Dunque, la Donna ed i suoi diritti passano in secondo piano.
È evidente il penoso e volgare tentativo di appropriarsi della Festa della Donna per farne strumento di propaganda ideologica e veicolo improprio per altre e poco attinenti rivendicazioni.
Il Movimento Italia Sociale – conclude Deghenghi – andando oltre sterili ed inutili polemiche, rivolge gli auguri a tutte le Donne, nella giornata loro dedicata. Anche a quelle antifasciste, sia chiaro, Non Una Di Meno.”
Gian Luca Deghenghi, Movimento Italia Sociale Vicenza