A Trissino oggi 25 aprile 2021 abbiamo celebrato la Festa della Liberazione dell’acqua dai Pfas. Questa mattina è partita la staffetta dalla Miteni di Trissino con una boccia di acqua prelevata dagli scarichi ancora attivi della fabbrica al centro dell’inquinamento del Veneto occidentale.
Alle 11 ci siano ritrovati al ponte sul Torrente Poscola a sud della Miteni nei pressi dell’ex copertificio Marzotto. Una delegazione si è addentrata lungo il Poscola per andare a raccogliere i campioni di acqua da portare al presidio di fronte al Tribunale di Vicenza dove domani riprenderà il processo per l’inquinamento che coinvolge le compagini industriali che si sono succedute nel sito della fabbrica dei Pfas.
Dopo aver attraversato il torrente ci siamo avvicinati ai due scivoli con i contenitori per i prelievi accompagnati da alcuni giornalisti. La natura rigogliosa in quel sito sembra dare un’immagine piacevole, ma sotto i piedi dei partecipanti e sotto alla fabbrica si nasconde ancora un mostro che avvelena le acque, tutte le acque che scorrono nella falda Addentrarsi in questo territorio ai confini dei comuni di Trissino e di Montecchio Maggiore, pare di scoprire un retro, quello brutto dove per decenni si sono perpetrate nefandezze dal punto di vista ambientale e sanitario, che tutt’ora persistono. Noi cittadini ci domandiamo quanto tempo ci vorrà per tornare a una situazione di vivibilità per le acque e per la salute. In questo momento non è ancora possibile tracciare nel sangue di tutti i cittadini la presenza dei Pfas, cioè anche per quelli che si trovano al di fuori della zona rossa. Si tratta di coloro che rischiano di essere inquinati dalle acque, dai cibi e dalle sostanze disperse nell’ambiente.Completa la raccolta dei campioni la staffetta per l’acqua violata dai Pfas da Trissino(VI) si è messa in marcia alla volta del il presidio della “Manifestazione No Pfas al Tribunale di Vicenza”.
Massimo M. Follesa
Cittadini Attivi Trissino Anch’io – Il Veneto che Vogliamo
