Festa della Polizia di Stato a Vicenza, il ringraziamento di Achille Variati e il saluto del questore Giuseppe Petronzi: reati in diminuzione in città e in provincia

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“Dall’assemblea dell’Anci – precisa Achille Vraiati – , durante la quale la città è diventata la capitale politica del Paese, alla grande mostra su Van Gogh, che ha richiamato un numero di visitatori pari quattro volte gli abitanti del capoluogo, fino alla spettacolare tappa del Giro d’Italia ad Asiago e le numerosi “notti bianche”, tutti eventi, questi ed altri, che si sono svolti senza problemi né incidenti”.

E sempre in occasione del 166° Anniversario della fondazione della Polizia di Stato è stato diffuso l’indirizzo di saluto e il discorso celebrativo del Questore di Vicenza  dr. Giuseppe Petronzi e i dati dell’attività svolata dalla Polizia di Stato nell’anno trascorso, che, entrambi vi proponiamo di seguito.

Benvenuti al 166° anniversario della fondazione della Polizia di Stato che si celebra anche quest’anno alla presenza del sig. Prefetto di Vicenza, Umberto Guidato, che saluto rispettosamente.
Ringrazio le Autorità civili e militari intervenute, le colleghe ed i colleghi, le rappresentanze sindacali, le associazioni e tutti coloro che hanno accettato il nostro invito.

A distanza di 365 giorni, siamo di nuovo riuniti in questa splendida sala per raccontarvi un anno di impegno per la sicurezza.
È un compito intrigante rincorrere dati e recuperare ricordi per offrire una narrativa chiara e auspicabilmente poco noiosa su un tema delicato e di estrema attualità come la sicurezza.
Un asset importante la sicurezza al punto da rientrare a pieno titolo tra gli indicatori per le valutazioni di benessere e qualità della vita di un Paese.
Con questa incombente consapevolezza, donne e uomini della Polizia di Stato affrontano l’impegno quotidiano al servizio di Vicenza e della sua provincia.

Il capitolo più visibile del tema sicurezza rimane quello relativo alla gestione dei servizi di ordine pubblico, ineludibile banco di prova della “capacità di esercizio” della nostra “macchina”. Innumerevoli sono stati eventi, iniziative, contingenze talora improvvise, attività di forte richiamo da gestire sul piano della sicurezza.
Le sensibilità e gli interessi in gioco hanno testato positivamente la capacità dell’Ufficio di Gabinetto nella predisposizione delle ordinanze di servizio, la cui adeguatezza è stata sempre confermata nella declinazione operativa dei servizi sul campo.
La natura degli eventi gestiti (Assemblea Nazionale ANCI, elezioni politiche, mostra delle opere di Van Gogh, notti bianche, importanti fiere anche fuori capoluogo e i numerosi eventi sportivi) danno idea del banco di prova con il quale le Forze dell’Ordine si sono proficuamente confrontate durante l’anno.
Questi eventi sono stati affrontati tenendo conto del clima di forte preoccupazione accelerata, in primis, dalla minaccia terroristica sempre al centro di attente valutazioni in occasione di Riunioni e Comitati presieduti con scrupolosa competenza dal Signor Prefetto.
Il c.d. Tavolo Tecnico, in Questura, ha poi permesso di mettere a punto, sempre con la partecipazione delle altre Forze dell’Ordine, il progetto esecutivo per la gestione dei servizi.
Sinceramente ringrazio il Colonnello Santini, Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri ed il Colonnello Sciaraffa del Comando Provinciale della Guardia di Finanza per la incondizionata collaborazione.
I servizi hanno trovato sempre puntuale ed efficace applicazione grazie a professionalità ed equilibrio di funzionari ed ufficiali che hanno ben gestito i reparti inquadrati di tutte le Forze di Polizia impiegati.
Nella nostra provincia, nessun evento è stato cancellato, essendo sempre riusciti a studiare ed applicare impianti organizzativi compatibili ed efficaci. Di ciò devo dare atto, con gratitudine, alle amministrazioni locali ed agli organizzatori che ben hanno compreso le esigenze, adeguandosi.
Sottolineo, in tale contesto, la professionalità e la competenza dei contributi del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco.
Ruolo fondamentale e quindi un riconoscimento particolare va alla Polizia Locale di Vicenza con cui si è perfezionata un’ottima sintonia operativa.
Le Polizie Locali di tutte le realtà hanno dato ampia dimostrazione di impegno e competenza quando la Questura ha sollecitato le municipalità in provincia.
La collaborazione con i Sindaci è stata proficua ed ha aiutato a realizzare positivi risultati, consentendo alla Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza di esercitare al meglio alcune più tipiche competenze in tema di polizia amministrativa, immigrazione, anticrimine.

Nell’ambito di una stagione delicata per il Vicenza Calcio, si sono verificati gravi episodi ascrivibili a condotte violente di frange estreme di tifoserie ospiti, come nel caso delle partite col Padova e la Sambenedettese.
Segnalo l’operato della Divisione Anticrimine, competente per la emissione dei divieti di accesso agli impianti sportivi (DASPO), conseguenti alla più tipica attività di indagine della DIGOS.
A conferma della gravità del fenomeno della violenza a margine di eventi sportivi, indico un incremento del 73% di questi provvedimenti e delle relative procedure.
La Divisione Anticrimine cura con attenzione pure l’emissione di altri delicati provvedimenti come gli ammonimenti verso i c.d. stalker ed i fogli di via obbligatori.

Assolutamente centrale resta l’impegno dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e delle nostre Volanti.
Lo scorso anno avevo limitato al minimo i riferimenti statistici.
Ed anche quest’anno proverò a non tediarvi con numeri e percentuali. Offro solo alcuni dati emblematici: -15% furti, -21% rapine.
Gli arresti sono invece aumentati del 19%.
Positiva l’esperienza del nuovo servizio di pattuglia con biciclette che permette ai nostri poliziotti di essere ancora più vicini alle esigenze della cittadinanza specie nei parchi e nel centro storico. L’ apprezzato servizio verrà confermato anche quest’anno.
Abbiamo attrezzato le nostre Volanti e le pattuglie della Polizia Stradale con defibrillatori e, da ultimo, con moderni tablet che permettono ai nostri poliziotti di performare al meglio le attività di controllo del territorio.
Tutte progettualità rese possibili anche grazie alle aziende del territorio che non fanno mai mancare il proprio generoso contributo.
La presenza dei qualificati militari dell’Esercito, ed il loro impiego mirato, sta producendo esiti positivi sia in termini di connessa attività repressiva che di controllo del territorio.
La forte pressione esercitata in alcune aree ben individuate, come Campo Marzo, ha portato ad un incremento inedito dei sequestri di droga da parte delle Volanti (+400%) mentre è addirittura decuplicato il recupero di armi bianche.

Nel vicino ambito ferroviario, opera la nostra Polizia Ferroviaria che, oltre ai controlli d’istituto sui convogli, non fa mai mancare un contributo prezioso per rendere più sicura l’intera area prossima alla stazione.

Anche dai servizi svolti in aree delicate come Campo Marzo, sono scaturite impegnative attività per l’Ufficio Immigrazione, il cui generoso impegno ha portato ad un incremento del 150% delle espulsioni con accompagnamento alla frontiera/Centri Permanenza per il Rimpatrio.
Sull’Ufficio grava altresì l’onerosa attività di gestione delle pratiche dei ben 93.000 titolari di permesso di soggiorno in provincia e di tutti gli altri stranieri che a vario titolo necessitano dei nostri servizi.
La procedura di azzeramento dell’arretrato relativamente al rilascio dei permessi prosegue bene e non siamo distanti dai termini previsti dalla normativa. Anche la numerosa comunità statunitense, che fa riferimento alla Base Militare (con cui c’è piena collaborazione), ha potuto positivamente registrare questi miglioramenti.
In questo ambito, evidenzio il prezioso apporto del Comune di Vicenza con un progetto di stage a favore di cittadini che chiedono di inserirsi nel mondo lavorativo. Progetto realizzato con i fondi del Piano Integrato Immigrazione della Regione Veneto.

Numerosi sono i progetti con associazioni, enti, sindacati, scuole che, nel rispetto delle normative, favoriscono efficienza e fluidità di alcune procedure per servizi al pubblico.
Pubblico per il quale si investono importanti risorse, attenti pure a peculiarità come nel caso del protocollo siglato col Tribunale di Vicenza e la sezione vicentina dell’Ente Nazionale Sordi per alfabetizzare poliziotti e personale dell’Amministrazione civile dell’Interno alla conoscenza del linguaggio dei segni e temperare quindi le difficoltà di comunicazione con persone con abilità diverse.

L’attenzione verso il pubblico viene sviluppata attraverso il fortissimo impulso dato alla nostra presenza sui social.
In tempi di comunicazione istantanea rivolta ad una platea che ne fa crescente uso, viene particolarmente curata la pagina Facebook della Questura.
Ed i riscontri sono estremamente interessanti in termini di consultazione ed interazione con l’utenza.
Le notizie di volta in volta pubblicate registrano una media di 5000 visualizzazioni. Il picco è stato di oltre 100.000 visualizzazioni per l’inaugurazione del servizio bike in occasione del passaggio del Giro d’Italia ad Asiago.
I commenti dell’utenza rappresentano momento di attenta riflessione sulla percezione dell’attività della Polizia di Stato e delle altre forze dell’ordine.
Emblematico il forte interesse verso le notizie relative ai servizi straordinari di controllo del territorio organizzati anche in provincia (ricordo Schio, Thiene, Bassano, Lonigo) con picchi di circa 25000 visualizzazioni.

Non c’è servizio di quelli che ho menzionato finora che non abbia registrato il contributo altamente specialistico del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica. Praticamente il minimo comune denominatore di tutte le nostre attività.

Ancora nell’ambito dei servizi all’utenza, la Divisione Polizia Amministrativa e Sociale continua il suo forte impegno anche con le attività di sportello (passaporti, licenze, titoli per cacciatori).
In particolare, l’Ufficio Passaporti ha incrementato il numero di documenti rilasciati, da circa 25mila a quasi 32mila, con un aumento di oltre il 25%.
Prendendo spunto dall’ attività di questo Ufficio, approfitto per ringraziare tutto il personale dell’Amministrazione civile dell’ Interno che opera nelle diverse articolazioni della Questura, del Commissariato e degli Uffici delle Specialità.

Il Commissariato di Bassano del Grappa continua a rappresentare stabile presidio per il territorio di competenza, per quanto concerne le attività di polizia giudiziaria, di ordine pubblico e attività di carattere amministrativo.
Si è preso spunto da alcuni spiacevoli episodi occorsi nel capoluogo bassanese che hanno coinvolto ragazzi in giovane età per rinnovare l’impegno della Polizia di Stato con mirati interventi di sensibilizzazione nelle scuole.

Proprio del bassanese era originaria una vittima dell’attentato della scorsa estate a Barcellona. E ciò, oltre che toccarci profondamente, ha viepiù sollecitato le nostre responsabilità professionali portandoci a dare il maggiore impulso alle attività di prevenzione in chiave antiterrorismo.
Le cronache recenti di attività volte a sventare concrete minacce nel nostro Paese, mantengono alte le diffuse preoccupazioni che esitano in una sensazione di vulnerabilità a cui dedichiamo la massima attenzione.

In questa ottica, devo sottolineare la costante attività della DIGOS che ha portato alla espulsione di un cittadino senegalese postosi all’attenzione per atteggiamenti potenzialmente ostili.
Un lavoro, come tanti altri, svolto quotidianamente con certosina attenzione a concreta protezione della collettività, in particolare in occasione di pubbliche manifestazioni.
Non a caso, un recente convegno su “Spazi pubblici e sicurezza nella città contemporanea” tenutosi qui a Vicenza alla presenza del Signor Capo della Polizia Direttore Generale della PS Franco Gabrielli e di esperti internazionali ha esaminato, in forma multidisciplinare, le ipotesi di protezione anche in chiave di pianificazione urbanistica.
Un impegno che dobbiamo anche verso il nostro inestimabile patrimonio artistico ed architettonico in una città patrimonio UNESCO.
E perché le paure non esercitino la loro sinistra efficacia, costringendo a difenderci con strumenti e protesi tali da rendere viepiù palpabile e quindi incombente la minaccia stessa.

Gli uffici investigativi della Questura continuano ad avere come stabile riferimento l’azione della locale Procura della Repubblica, presso cui proficuamente operano i poliziotti della Sezione di PG.
Mi sento di esprimere sincera gratitudine al Procuratore Capo Antonino Cappelleri per il sereno equilibrio con cui indirizza le attività delle nostre articolazioni di polizia giudiziaria e per i momenti di costruttivo confronto.

La Squadra Mobile continua a rappresentare la cruna dell’ago per i reati di tipica competenza, tra cui quelli connessi al traffico di stupefacenti, in cui si continua a registrare il protagonismo di soggetti di nazionalità straniera, impegnati non solo in attività di spaccio al dettaglio.

Molto qualificato il contributo della Squadra Mobile anche nei reati perpetrati in contesto domestico ed in danno di minori.
Centrale il ruolo dell’Ufficio nella repressione dei reati contro il patrimonio e nel contesto dei più complessi servizi a tutela degli eventi fieristici, tra cui VicenzaOro, che possono perciò godere di standard di sicurezza molto soddisfacenti.
L’impegno per gli eventi in Fiera di Vicenza vuole rappresentare solo un esempio dell’attenzione rivolta all’ importante tessuto imprenditoriale vicentino a cui sentiamo di assicurare il nostro costante impegno.
Sempre la Squadra Mobile sta alimentando una progettualità di proficua collaborazione con la Guardia di Finanza per cercare di mettere a fattore comune le rispettive competenze al fine di meglio aggredire fenomenologie complesse ed insidiose per il territorio.
Alto è il livello di collaborazione con la Casa Circondariale di Vicenza, la cui dirigenza ringrazio. La Polizia Penitenziaria ha pure fattivamente collaborato con proprio personale a servizi di ordine pubblico, come in occasione della Fiera di Vicenza.

La Polizia di Stato sta oggi affrontando passaggi importanti, tra cui il riordino delle carriere con ricadute di gravosi carichi di lavoro che vengono efficacemente smaltiti dall’ Ufficio del Personale unitamente ad altre incombenze che assicurano il fluido andamento gestionale delle donne e degli uomini della Polizia.

Parimenti l’Ufficio Tecnico Logistico Provinciale garantisce efficienza dei meccanismi delle nostre risorse strutturali senza le quali tutto ciò che ho finora descritto non sarebbe realizzabile.
Il nostro Ufficio Sanitario, oltre a prendersi cura degli aspetti di competenza, non manca di dare il qualificato contributo in occasione di servizi più tipici di polizia.
Mi riferisco, per esempio, ai numerosi servizi in collaborazione con la Polizia Stradale relativi al contrasto della guida sotto effetto di alcool e sostanze stupefacenti. Più di 11.000 persone sono state sottoposte al controllo con etilometro e 180 sono state le patenti ritirate.
Alla Polizia Stradale di Vicenza va il mio apprezzamento anche per il qualificato contributo offerto in occasione dei più generali servizi disposti dalla Questura.

Prima di avviarmi a concludere, rivolgo un ricordo commosso e grato per i nostri caduti, sottratti agli affetti più cari nell’adempimento del dovere.
Sono vicino ai loro familiari ed a tutti i dipendenti che hanno motivo di sofferenza.

A questo punto, mi aggredisce il dubbio di aver trascurato qualche aspetto o di non aver dato il dovuto risalto a chi aspetta un momento di pubblico riconoscimento.
I pur pochi dati che ho offerto sono positivi. E chi visionerà l’elenco completo potrà constatare che non ho fatto selezione solo di ciò che può rappresentarci favorevolmente.
Il nostro “fatturato” è ineludibilmente positivo.
Ma non rifuggo dal dare conto delle obiettive difficoltà per esempio in termini di risorse, riconoscendo quindi ancor più il valore e il sacrificio di donne e uomini della Polizia di Stato che hanno voluto offrire il loro migliore contributo al servizio del Paese.
Ed in tal senso i risultati suonano ancor più gratificanti.
Questo impegno e questi risultati giungono nel momento in cui la Polizia di Stato riceve, in questa provincia, nuove risorse peraltro proprio qui preannunciate dal Signor Capo della Polizia.
Questo territorio lo merita.
Consentitimi di rivolgere un ringraziamento al Signor Sindaco Variati che ha, solo la scorsa settimana, dato disponibilità ad aprire un tavolo tecnico per valutare eventuali soluzioni per una nuova sede della Questura in ragione del prossimo “pensionamento” della storica Caserma Sasso.
Un gesto emblematico del clima di forte collaborazione che ho registrato in questo anno e mezzo di mia permanenza a Vicenza.

Purtroppo il Questore non può e non deve indugiare in momenti di effimera celebrazione benché incoraggiato dai dati.
Moderna ed improbabile controfigura del Malaussène di Pennac, scelgo quotidianamente la scomoda postazione allo sportello dell'”Ufficio Reclami”, rincorrendo le doglianze per cercare di porvi rimedio e non indugiando sui riconoscimenti che pure non mancano.

Mi devo comunque confrontare con la costante o crescente istanza di sicurezza. Ribadisco la mia equazione che traduce la c.d. percezione di sicurezza in aspettativa di sicurezza.
Pertanto, rinnovo l’impegno massimo nel porre le nostre migliori energie a disposizione della collettività.
Ciò soprattutto nelle quotidiane attività più oscure e di dettaglio.
Resto convinto che, nel delicato ambito della sicurezza, non esistano goal in rovesciata. Paga il duro e certosino lavoro a centrocampo in cui, posso assicurare, ci troverete impegnati quotidianamente ed orgogliosamente con la “divisa sudata”.
Così come sono persuaso che, al di là di numeri e statistiche, siamo e saremo solo quello che facciamo!

VIVA LA POLIZIA DI STATO!
VIVA L’ITALIA!

 

 

Festa della Polizia di Stato 2018 ? dati criminalità

 

I dati di seguito riportati sono relativi ai delitti commessi in questa provincia e nel capoluogo vicentino, determinati dal Centro di Elaborazione Dati Interforze, e coprono il periodo temporale che va dal 31 marzo 2017 al 31 marzo 2018, confrontati con quelli dello stesso periodo dell?anno precedente.

I reati presi in considerazione, in assenza di gravissime tipologie criminose,  sono quelli c.d. predatori, che incidono  profondamente sulla percezione di insicurezza dei cittadini: furti (in abitazione e negli esercizi commerciali), rapine (in abitazione, presso gli esercizi commerciali, sulla pubblica via), spaccio di  sostanze stupefacenti, truffe e frodi informatiche, sfruttamento della prostituzione ed estorsioni.

REATI COMMESSI IN TUTTA LA PROVINCIA DI VICENZA

31.03.2016 / 31.03.2017

31.03.2017 / 31.03.2018

%

FURTI

13.907

12.102

-12,98

In abitazione

2.781

2.587

-6,98

In esercizi commerciali

999

834

-16,52

RAPINE

167

147

-11,98

In abitazione

23

24

4,35

In banca

3

3

0,00

Sulla pubblica via

84

54

-35,71

TRUFFE E FRODI INFORMATICHE

1.941

1.854

-4,48

STUPEFACENTI

235

202

-14,04

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