Festival della Politica, il sindaco Brugnaro al dibattito “La penisola che non c’è. La realtà su misura degli italiani”: “Dobbiamo tornare alla meritocrazia. Questa la ricetta per risolvere i problemi del Paese”

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Comune di Venezia
Comune di Venezia

Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha partecipato questo pomeriggio in piazza Ferretto a Mestre al dibattito “La penisola che non c’è. La realtà su misura degli italiani”, nell’ambito del Festival della Politica. All’incontro, moderato dal socio co-fondatore di Quorum e YouTrend Giovanni Diamanti, è intervenuto anche il sondaggista Nando Pagnoncelli, amministratore delegato di Ipsos Italia e autore del libro presentato durante il dibattito.

Durante la serata è emerso un Paese “emotivo e pieno di contraddizioni”, come ha spiegato Pagnoncelli, caratterizzato da una forte “frammentazione identitaria”. Un Paese tra i primi posti in fatto di distanza tra percezione e realtà, dato frutto di tre cause principali: basso tasso di scolarizzazione, elevata connotazione emotiva degli eventi e mutazione repentina della “dieta mediatica” dei cittadini. Crollano le vendite dei giornali e lievita esponenzialmente invece l’utilizzo di Internet per infromarsi.

“Un conto sono i dati, un altro sono le impressioni che ci facciamo di quest’ultimi – ha dichiarato il sindaco Brugnaro – Analizzare la realtà, anche attraverso i sondaggi, è sempre importante, ma bisogna farlo in maniera non pregiudiziale, accettando i giudizi anche negativi. E’ a quel punto che scatta un’eventuale giudizio di autoanalisi per migliorare. C’è chi invece si arrabbia e semina astio. Sono convinto che l’Italia sia molto migliore di come viene descritta – ha continuato – ma se nell’urna voti una cosa e poi scopri che ne fanno un’altra, e ti spiegano pure che è giusto così, è chiaro che rimani deluso. Il vero problema della politica è che sta allontanando da sé intere generazioni. Dobbiamo ricreare invece uno spirito unitario, senza lasciare spazio alla frammentazione e arginando coloro che seminano astio nel dibattito pubblico. Ripartiamo – ha continuato il primo cittadino – dalla meritocrazia, dall’Italia che funziona, risolvendo insieme i problemi della gente. Altrimenti lo smarrimento la allontana dal voto ed è a quel punto che si rischia l’uomo forte”.

Durante il dibattito si è dialogato sui temi più discussi a livello sia locale che nazionale, come per esempio le politiche di gestione dei flussi migratori o le Grandi Navi: “Sul tema dell’immigrazione la gente si arrabbia se vede che non intervieni – ha continuato il sindaco – I controlli alle frontiere vanno fatti. E l’integrazione va conquistata e deve essere voluta, proprio come i nostri antenati sono riusciti a mettere radici in mezzo mondo”. Inevitabile che l’attenzione si sia concentrata anche sul nuovo Governo che ha giurato oggi a Roma: “Discureremo con il nuovo ministro delle Infrastrutture – ha affermato Brugnaro – Noi la soluzione alle Grandi Navi l’avevamo trovata, ma è stato fermato tutto da Roma, dove anche sull’Autonomia è stato proiettato un film completamente diverso dalla realtà. Attenzione – ha concluso – a non prendere in tempo le decisioni fondamentali che questo Paese aspetta, perché se si ferma il Nordest, la locomotiva, si bloccano anche i vagoni che stanno dietro”.