Festival di Sanremo un mese dopo, chi ha sfruttato meglio la vetrina? “New Musical Tales”

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Blanco e Tananai al Festival di Sanremo
Blanco e Tananai al Festival di Sanremo

Circa un mese fa andava in scena la settantaduesima edizione del festival di Sanremo, che ha poi visto trionfare Blanco e Mahmood, ma che oltre loro ha visto diversi altri artisti esibirsi sul palco dell’Ariston e alcuni dei quali, chi più chi meno, hanno sfruttato la grande visibilità della kermesse per imporsi nel panorama musicale italiano; vediamo perciò chi veramente è arrivato alle luci della ribalta.

Non si può non cominciare dai vincitori, Blanco e Mahmood, che non hanno solo vinto il festival, ma hanno monopolizzato il mercato discografico italiano e non. La loro Brividi ha già totalizzato la cifra record di 48 milioni di streaming e viaggia su ritmi elevatissimi, riscuotendo successo anche oltre i nostri confini. Nel giorno di debutto il brano ha esordito primo in Italia e quinto al mondo su Spotify, collezionando più di tre milioni di riproduzioni e polverizzando i record precedenti, dato che lievita prendendo in considerazione le altre piattaforme di streaming. Brividi è spopolata anche all’estero e il bacino di utenza dei suoi autori si amplia sempre più (Mahmood e Blanco sono passati rispettivamente da due e quattro milioni di ascoltatori mensili su Spotify ad oltre sette ciascuno) con i loro album e i loro singoli precedenti che sono tornati prepotentemente in classifica (Blu Celeste di Blanco è addirittura tornato ad essere l’album più venduto in Italia dopo circa sei mesi dalla pubblicazione).

Altro artista protagonista a Sanremo è stato Irama, che ha concluso al quarto posto il festival. La sua Ovunque sarai segue costantemente la sopracitata Brividi in tutte le classifiche e il suo nuovo disco intitolato il giorno in cui ho smesso di pensare ha avuto un debutto brillante e prospetta grandi soddisfazioni al cantante originario di Carrara.

Anche Elisa ha pubblicato il suo nuovo album, debuttando al primo posto della classifica FIMI, ma anche pilastri della musica italiana come Gianni Morandi, Massimo Ranieri o Iva Zanicchi hanno sfruttato l’occasione per tornare ad avere successo con la loro musica.

C’è chi poi ha riguadagnato visibilità in Liguria e, allora, possiamo citare Emma e Noemi, nomi di spessore in ambito pop, ma da un po’ lontano dai riflettori (anche se Noemi già con lo scorso festival aveva riguadagnato visibilità), oppure si può pensare al rapper Highsnob o a Michele Bravi.

Ancora possiamo vedere, invece, artisti già in un ottimo momento della loro carriera che hanno continuato su questi passi a Sanremo; Sangiovanni, Aka7even e Ana Mena su tutti, con quest’ultima che, nonostante un piazzamento in classifica abbastanza mediocre, ha visto la sua Duecentomila ore diventare popolare su TikTok. C’è anche chi ha sfruttato la vetrina per farsi conoscere dal grande pubblico nonostante avesse una carriera già consolidata; e allora si può pensare a Giovanni Truppi, ma soprattutto a Dargen D’amico e La Rappresentante di Lista, alla seconda partecipazione consecutiva al Festival.

Infine, ci sono i giovani che si sono messi in mostra a Sanremo, coloro che hanno vinto Sanremo giovani potendo così partecipare al festival ed è così che Yuman, Matteo Romano e Tananai si sono guadagnati un posto tra i grandi, soprattutto quest’ultimo. Tananai, nonostante l’ultimo posto, è riuscito non solo ad avere successo col suo brano in gara, la sua Sesso occasionale costantemente tra le dieci canzoni più riprodotte su Spotify dal giorno della sua uscita, ma anche con altri brani come Baby goddamn o Comincia tu (il brano andato in scena nella serata cover con Rosa Chemical e riedizione del celebre brano di Raffaella Carrà).

Ecco quindi come la classifica del Festival di Sanremo, che ogni anno fa discutere, risulti spesso carta straccia, giacchè la vera classifica la si vede poi sul lungo periodo.


Qui troverai tutti i contributi della nuova rubrica New Musical Tales (Nuovi Racconti Musicali) che prova a nascere con studenti liceali partecipanti a un progetto di scuola-lavoro a cui contribuisce ViPiu.it sotto la guida del prof. Michele Lucivero, per poi magari allargarsi ad altri studenti, ad altri giovani e ad appassionati di musica.

Questa rubrica è il frutto della collaborazione tra il giornale Vipiù.it e il Liceo Scientifico, Scienze Applicate, Linguistico e Coreutico “Da Vinci” di Bisceglie (BT) per i Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO).