Il settimo e ultimo Notturno d’Estate in compagnia dei giovani maestri d’orchestra della OTO è in programma venerdì 2 agosto al Chiostro di San Lorenzo.
Protagonista del concerto è un sestetto formato da cinque fiati – Alessia Scilipoti al flauto, Jacopo Di Gennaro all’oboe, Davide Pellegri al clarinetto, Diego Antonio Aleman Colmenarez al fagotto, Marco D’Agostino al corno – e dal contrabbasso di Paolo Iseppi, con la supervisione dei maestri Davide Sanson e Ubaldo Fioravanti. L’impaginato si muove fra le atmosfere Settecentesche e decisamente galanti di Boccherini, gli arabeschi di Debussy e la poesia sonora di Schubert.
Il Sestetto o Notturno in Mi bemolle maggiore del 1787 che apre il concerto fa parte dell’enorme patrimonio cameristico – oltre 40 Trii, 91 Quartetti, 185 quintetti e una ventina fra sestetti e ottetti – che Luigi Boccherini ha lasciato ai posteri. Un patrimonio ancora ingiustamente sottovalutato da interpreti, pubblico e critica, tanto che le composizioni dell’autore toscano attendono ancora un posto stabile nei programmi delle grandi società di concerti, fatta eccezione per il celeberrimo Minuetto dal Quintetto Op. 11. Di contro, negli anni d’oro del suo percorso artistico il nome di Boccherini non sfigurava affatto al cospetto di due giganti come Haydn e Mozart.
Il secondo brano in programma è la Petite Suite che Claude Debussy compose nel 1889 per pianoforte a quattro mani traendo spunto da una suite coreografica del collega Léo Delibes. L’arrangiamento per quintetto di fiati e contrabbasso che sarà proposto dal sestetto della OTO è di Gordon Davies.
Per pianoforte a quattro mani è, nella sua versione originale, anche il brano che chiude il programma: la Fantasia in Fa minore di Schubert che sarà proposta nell’arrangiamento di Heribert Breuer. La propensione dell’autore viennese verso questo genere musicale che offre grande libertà espressiva è testimoniata dal fatto che lo affrontò più volte da quando era adolescente fino agli ultimi mesi di vita. La Fantasia in Fa minore, composta nel 1828 in quattro movimenti, è dedicata alla sua allieva più cara: la contessa Caroline Esterházy.
I maestri che hanno curato la preparazione di questo ultimo Notturno d’Estate sono Davide Sanson per la sezione dei fiati e Ubaldo Fioravanti per il contrabbasso. Strumentisti che hanno entrambi alle spalle una lunga carriera fra i ranghi di importanti orchestre, sia Sanson che Fioravanti sono anche stimati docenti – il primo al Conservatorio della Valle d’Aosta, il secondo al Conservatorio di Rovigo – e da molti anni formatori della OTO.
Il concerto inizia alle 21. I biglietti (ingresso unico 10 Euro) si possono acquistare alla sede della OTO in Vicolo Cieco Retrone (0444 326598 – segreteria@orchestraolimpico.it) e online sul circuito Vivaticket. In caso di pioggia il concerto si terrà alla Chiesa di San Lorenzo.