Fiera di Vicenza, Ieg: “Il restyling in corso non inciderà sugli appuntamenti”

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Con l’opera di riqualificazione in corso della Fiera di Vicenza, il progetto di Italian Exhibition Group (IEG) per affrontare la fase di transizione che inizierà con la prossima edizione di Vicenzaoro September (6-10 settembre) ruota attorno a tre punti cardine: l’installazione di padiglioni temporanei, un sistema circolatorio di navigazione interna, un flusso costante di comunicazione con gli  stakeholders. 

In vista della prima delle quattro edizioni (due settembrine e due invernali) del salone internazionale  dell’oreficeria e della gioielleria che si svolgeranno in parallelo ai lavori per realizzare il nuovo padiglione di 22.000 metri quadrati, IEG è al lavoro per garantire ad aziende espositrici, buyer e visitatori la migliore esperienza in fiera nel periodo che accompagna al completamento del progetto, previsto per la metà del 2026. 

“Uno degli elementi chiave per preservare l’experience di Vicenzaoro durante la transizione è il tema della navigabilità interna”, commenta Mario Vescovo, direttore della sede vicentina di IEG e direttore operation dello stesso plant. “Venendo meno l’attuale area del cantiere, abbiamo progettato una navigazione circolatoria ad anello della Fiera di Vicenza che riduce a zero l’impatto visivo e acustico dei lavori, aprendo nuovi varchi e collegamenti grazie  all’installazione di tre hall temporanee di nuova generazione e a un sistema di elementi grafici che guideranno  al meglio i flussi di visita”. 

“Grazie al lavoro di squadra tra team interni e al confronto continuo con le aziende, abbiamo individuato le  soluzioni per preservare il format di Vicenzaoro con un layout che mantiene il numero di espositori e valorizza  l’esperienza in fiera con un look & feel adeguato alle aspettative della community di settore”, continua Matteo  Farsura, global exhibition manager della divisione Jewellery & Fashion di IEG. “L’aver condotto con questa  misura di dettaglio e attenzione la progettazione delle edizioni che si svolgeranno nel periodo transitorio ci  permette di pensare già alla Vicenzaoro del futuro”. 

Nel frattempo, proseguono secondo il cronoprogramma i lavori nell’area del cantiere anche con l’opera di  bonifica degli ordigni bellici (BOB). È importante precisare che si tratta di un processo di verifica deliberato da IEG su base volontaria data la possibilità del tutto remota di rinvenimenti di ordigni sull’area del sedime dei  vecchi fabbricati, ma avviata con la missione di garantire la sicurezza totale del quartiere fieristico e nel rispetto delle certificazioni in materia del Gruppo. Il processo anticipa la fase di preparazione delle fondazioni finalizzata  all’inizio della costruzione del nuovo padiglione disegnato dallo Studio GMP di Amburgo, prevista sempre per il  mese di settembre 2024.