Fiera Milano e IEG (Fiera di Rimini e Vicenza), Il Sole 24 Ore: rotta sull’estero con i congressi

Per entrambi le attese per la seconda parte del 2019 sono positive

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Gruppo IEG a Palazzo Mezzanotte dopo quotazione Borsa
Gruppo IEG a Palazzo Mezzanotte dopo quotazione Borsa

Il mercato italiano è l’unico in cui sono presenti ben due aziende quotate appartenenti al settore fieristico: Fiera Milano e, dallo scorso 19 giugno, Italian Exhibition Group (IEG) che gestisce i quartieri fieristici di Vicenza e Rimini. Per questo settore le prospettive sono favorevoli, e la società di ricerca specializzata AMR International stima per il 2019 e il 2020 un incremento dei ricavi complessivi rispettivamente pari al 5% e al 4%.

Nel primo semestre 2019 Fiera Milano ha evidenziato ricavi in lieve calo rispetto allo stesso periodo del 2018 (-2,4%), solo però per effetto della diversa calendarizzazione degli eventi che nel primo semestre 2018 includeva fra l’altro la Mostra Convegno Expocomfort, l’evento fieristico più rilevante in portafoglio al gruppo. Anche l’ebit è sceso dell’8,1% a 39,6 milioni e l’utile netto del 24% a 24,1 milioni, ma va ricordato che vi è stato un effetto negativo pari a 2,2 milioni derivante dall’applicazione, a partire da inizio 2019, del principio contabile Ifrs 16 che ha inciso molto sui conti del gruppo in considerazione della presenza di numerosi asset in leasing.

Per contro IEG, nel primo semestre 2019, ha evidenziato un balzo dei ricavi del 29,3% a 99,9 milioni; tale incremento è stato in parte determinato dall’ingresso nel perimetro del gruppo delle società Prostand Srl e Colorcom Srl e dal consolidamento per l’intero periodo di FB International Inc. acquisita a inizio marzo 2018. L’ebit è balzato da 11,8 a 17,7 milioni (+49,9%) e l’utile netto da 6,9 a 9,6 milioni (+38,5%); anche in questo caso l’applicazione del principio contabile Ifrs 16 ha penalizzato l’utile netto, pari a soli 0,2 milioni.

Per l’intero esercizio in corso, alla luce dei risultati al 30/6/2019, Fiera Milano ha rivisto al rialzo le stime sull’ebitda che dovrebbe essere compreso fra 96 e 100 milioni a fronte di una precedente indicazione fra 84 e 88 milioni; ciò in relazione alla previsione di un quarto trimestre molto positivo soprattutto per la presenza della manifestazione biennale Host direttamente organizzata da Fiera Milano che, a due mesi dall’avvio, aveva già ricevuto adesioni da parte di 1.912 aziende (+8% rispetto alla precedente edizione del 2017).

IEG non ha fornito una guidance numerica per l’esercizio 2019 ma, anche grazie alla presenza di 3 nuovi eventi (Distributed Power Europe, IBE Experience e Abilmente Christmas Cesena), ritiene che l’esercizio si chiuderà con un trend positivo di ricavi e margini. La strategia di Fiera Milano e IEG è simile e prevede, oltre al continuo incremento del portafoglio manifestazioni, anche una maggiore presenza internazionale e l’ampliamento dei servizi correlati soprattutto per gli eventi congressuali.

Pagina a cura di Analisi Mercati Finanziari Plus24 (Il Sole 24 Ore) del 7 settembre 2019

Fiera di Milano e Ieg: dati e situazioni a confronto (Plus24 del 7 settembre 2019)
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