“Per cinquecento anni Andrea Palladio, il maestro del Neoclassicismo, ha ispirato gli architetti del mondo”. Ad un mese dalla tre giorni di proiezione nelle sale italiane sono usciti trailer e locandina del docu-film “Palladio – The Power of Architecture” e c’è già una spasmodica attesa, non solo nella città berica, per l’evento in programma dal 20 al 22 maggio 2019.
Nei giorni scorsi su Radio3 il coordinatore scientifico del progetto Gregorio Carboni ha illustrato in anteprima il “percorso” del film nel quale si presta molta attenzione anche all’influenza che l’artista ebbe sull’architettura americana e in particolare nella progettazione dei palazzi del potere come la Casa Bianca o la Borsa di Wall Street.
Fu il presidente e architetto americano Thomas Jefferson a riconoscere l’architettura palladiana come l’esempio per l’estetica degli edifici del potere americani. C’è un legame profondo tra i simboli dell’architettura Usa e Andrea Palladio che nel 2011 è stato ufficialmente nominato “Il padre dell’architettura americana”.
Ma il centro dell’attenzione è anche su alcune delle più belle ville italiane, ora parte dei Patrimoni dell’umanità dell’Unesco, che sono state le residenze esclusive della nobiltà veneziana durante il Rinascimento e in seguito sono diventate una fonte di ispirazione in tutto il mondo. Nella locandina compare proprio una facciata (laterale) della villa la Rotonda di Vicenza, simbolo delle opere palladiane.
Il film svela i segreti delle opere originali e attraverso interviste con i proprietari di ville del Palladio, studiosi e professori, rende una testimonianza rara che esamina come i codici estetici di Palladio siano riusciti a rappresentare il potere ovunque nel mondo.