L’Amministrazione Rucco – è scritto in una interrogazione comunale di Raffaele Colombara, Consigliere comunale Lista Quartieri al Centro – vuole proseguire con il progetto e, soprattutto, le opere previste e finanziate per la riqualificazione e una nuova viabilità della Porta Ovest? Il Sindaco indichi una direzione: se Rucco vuole la AV/AC deve confermare il progetto, altrimenti sarà il vero responsabile di un impatto pesantissimo della TAV sulla città, che creerà ancora nuovo cemento senza ottenere opere che consentirebbero quello sviluppo e quella proiezione al futuro di cui la città necessita.
Ieri Cicero, oggi Rucco: un colpo al cerchio, uno alla botte.
Ieri Cicero è stato molto netto ed ha assestato un nuovo colpo alle opere previste e finanziate insieme alla AV/AC, eliminando di nuovo il Filobus.
Oggi Rucco ha fatto delle dichiarazioni molto ambigue, rimettendolo dentro il progetto, ma parlandone, come dellopera in generale, con molti condizionali.
E’ chiaro che il Sindaco vuole tenere i piedi su due staffe, probabilmente per timore: da una parte, delle categorie e di essere nuovamente bacchettato come in estate; dall’altra, del suo assessore nonché sindaco in pectore Claudio Cicero.
Su un’opera così importante per il futuro della città il sindaco deve fare il sindaco e deve esercitare molta leadership. Servono parole chiare su quale indirizzo la città vuole seguire.
Perché, è inutile negarcelo, la TAV avrà un impatto importante sulla città.
E noi, in qualità di amministratori, abbiamo la possibilità di lavorare solo su ciò che porterà in città. Collegate alla TAV, infatti, sono previste molte opere che possono portare un progresso ed uno sviluppo della città.
Basti pensare al filobus, che attraverserà la città, e che consentirà di ripensare completamente l’intero sistema del trasporto pubblico, puntando sull’elettrico.
Consentirà, finalmente di ripensare la viabilità cittadina, portando nette migliorie. Come una riprogettazione per la “Porta Ovest” della città, oggi invasa dal traffico e che verrà sgravata da una viabilità a sud che trasformerà l’asse san Lazzaro-San Felice, trasformandolo in un viale più urbano, percorso dal filobus elettrico.
Meno traffico, più vita di quartiere.
Ma a questa visione di opportunità e di sfida, si contrappone la visione stile anni ?90 dell?Assessore Cicero, incentrata sull’automobile. Una visione che sembra voglia smontare completamente quanto fatto in precedenza, migliorie connesse, per continuare a pensare a una città sempre più cementificata. Con nuove strade interne ai quartieri, nuove rotatorie e magari nuovi supermercati.
Cicero è molto chiaro nelle dichiarazioni: si dichiara contrario al filobus e dice di voler puntare sul prolungamento della tangenziale a nord, area oggi verde e patrimonio UNESCO.
A conferma di un disegno datato, ha inoltre rilanciato in questo mese sull’asse San Lazzaro San Felice due vecchi cavalli di battaglia: una rotatoria presso Piva gomme (con supermercato); una rotatoria presso l’ex Corte Pellizzari (con supermercato; questultima corredata di bretellina con sbocco in viale Milano, che attraverserebbe il parco di San Felice ed entrerebbe nell’area dell’Istituto Fusinieri).
Un’idea che ci restituisce quartieri ancor più carichi di traffico lungo la Porta Ovest di Vicenza.
Preoccupa questa visione di città, una visione che ci porta indietro.
Fin qui Cicero. Il punto è: questo disegno dello sviluppo della città è anche quello che vogliono la Maggioranza e soprattutto il Sindaco?
Rucco, finora, ha voluto tenere i piedi su più staffe. È tuttavia un gioco pericoloso dire di voler condividere un percorso con le categorie economiche quando nei fatti il proprio Assessore fa l’esatto opposto, smantellando completamente tutte le opere connesse, filobus in primis, già condivise con la città e le categorie.
Rucco su un punto ha ragione: senza il quadruplicamento non c’è l’alta velocità e non ci sarà mai la metropolitana di superficie.
Ma consentire a Cicero di gestire da solo il tema AV/AC vuol dire solo una cosa: lavorare per affossare la AV/AC.
Cicero rischia di trasformarsi ogni giorno di più nel Toninelli de noaltri: già ai tempi di Hullweck, ricordiamolo bene, trascinò il Comune nell’impossibile tesi di 4 chilometri di tunnel sotto la città.
Ora lo stravolgimento di quanto ottenuto fin qui, quotidianamente propugnato da Cicero, fa il gioco di Toninelli e dei suoi accoliti e farà saltare tutte le opere, filobus per primo, già finanziate.
Se Rucco vuole la AV/AC deve confermare il progetto, altrimenti sarà il vero responsabile di un impatto pesantissimo della TAV sulla città, che creerà ancora nuovo cemento senza ottenere opere che consentirebbero quello sviluppo e quella proiezione al futuro di cui la città necessita.
Se Rucco si infila nel tunnel di Cicero, Vicenza non avrà nulla.
CONSIDERATO che
è in atto la Procedura di VIA sul Progetto Preliminare del 2° lotto funzionale “Attraversamento di Vicenza? della tratta Av/Ac Verona ? Padova,
integrato dalle Osservazioni presentate dal Comune di Vicenza approvate con deliberazione del Consiglio Comunale n. 51 del 14.12.2017;
CONSIDERATO che
le rotatorie presso Piva Gomme e presso l?ex corte Pellizzari (quest?ultima corredata di bretellina con sbocco in viale Milano), tecnicamente ancor presenti nel vecchio PI vigente, sono superate dalla viabilità e dalle opere collegate alla TAV previste nel predetto Progetto ?Attraversamento di Vicenza?, che le elimina (nel caso della rotatoria Piva gomme è già cancellata dal PI adottato) a favore di una viabilità nuova che scarica l?asse san Lazzaro-San Felice, trasformandolo in un viale più urbano, percorso dal filobus elettrico;
Tutto ciò premesso, si
CHIEDE
al signor Sindaco
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A quale punto sia la procedura di VIA sul Progetto Preliminare del 2° lotto funzionale “Attraversamento di Vicenza? della tratta AV/AC Verona ? Padova, integrato dalle Osservazioni presentate dal Comune di Vicenza;
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Quali siano le interlocuzioni avute con i Ministeri competenti;
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Se ritenga di voler proseguire nel progetto perseguendo gli indirizzi espressi nelle Osservazioni presentate dal Comune di Vicenza al predetto Progetto e approvate con deliberazione del Consiglio Comunale n. 51 del 14.12.2017;
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In particolare, se voglia portare avanti il progetto di Filobus previsto e finanziato nel progetto preliminare AV/AC assieme alle altre opere complementari previste, viabilistiche in primis;
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Se non ritenga incompatibili con il predetto progetto la reintroduzione delle rotatorie presso Piva Gomme e presso l’ex corte Pellizzari (quest?ultima corredata di bretellina con sbocco in viale Milano).