Filobus, Dalla Pozza: dal 2024 a Vicenza un sistema di mobilità sostenibile altamente innovativo

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Primo giugno 2024: collaudo fornitura. E’ questa la data che l’assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Dalla Pozza (foto di archivio) ha messo in evidenza la mattina del 24 aprile presentando la delibera con la quale la giunta comunale ha approvato la Relazione per l’acquisizione dei veicoli per l’esercizio della nuova linea di trasporto pubblico con alimentazione elettrica, il cosiddetto filobus. Il documento è stato redatto, sentito il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, dal settore Mobilità e trasporti del Comune di Vicenza e da Svt, scelta come soggetto attuatore della fornitura e messa in esercizio del filobus, in quanto azienda in house affidataria del servizio di trasporto pubblico locale.

“Contiamo che i nuovi veicoli elettrici siano pronti per il collaudo alla data del primo giugno 2024 – ha detto infatti l’assessore Dalla Pozza – , in totale allineamento con quanto previsto dal progetto dell’alta velocità alta capacità ferroviaria in relazione alla realizzazione dell’infrastruttura. Tra il finanziamento ministeriale dei mezzi per oltre 18 milioni di euro e le infrastrutture per 30 milioni di euro inserite tra le opere previste per il passaggio per Vicenza dell’alta capacità ferroviaria, stiamo parlando di un intervento di mobilità urbana sostenibile assolutamente innovativo, del valore di 50 milioni di euro. Per questo progetto, già oggetto dell’interesse di aziende leader sia nel nostro territorio sia nel mondo, abbiamo guardato decisamente al futuro, a differenza di chi ancora oggi si volta indietro, proponendo di riaprire alle automobili private le piazze nella Ztl”.

La linea del filobus attraverserà la città da est a ovest con uno sviluppo lineare di 11,2 chilometri, circa 18 fermate oltre ai due capolinea dotati di parcheggi di interscambio, una capacità di linea pari a 1350 passeggeri nelle ore di punta per ogni direzione e una domanda calcolata di 1000 passeggeri, con un incremento del 45% rispetto all’attuale linea 1.
La tecnologia di alimentazione dei mezzi sarà oggetto di specifici studi, considerato il quadro tecnologico in pronunciato e costante progresso.