Finanzieri Caduti, cerimonia della Guardia di Finanza al Sacello Ossario di Tonezza del Cimone

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In occasione del 250° Anniversario di fondazione della Guardia di Finanza, tra gli eventi celebrativi atti a commemorare l’Istituzione, anche per quanto concerne l’aspetto storico ed il significativo contributo offerto dalla Guardia di Finanza nella Grande Guerra, si è svolta questa mattina, presso il Sacello Ossario di Tonezza del Cimone, una sobria cerimonia di suffragio dei Finanzieri Caduti negli assalti che ivi furono consumati il 2 e 4 luglio 1916, alla presenza del Prefetto di Vicenza Salvatore Caccamo, del Comandante Provinciale di Vicenza, Colonnello t.ST Cosmo Virgilio, del sindaco di Tonezza del Cimone, Franco Bertagnoli, nonché di alcune delle massime autorità militari del territorio, numerose associazioni combattentistiche e d’Arma, tra le quali, l’Istituto Nazionale del Nastro Azzurro e rappresentanze delle sezioni A.N.F.I. della provincia.

Tra il 2 ed il 4 luglio 1916, in due distinti assalti, circa 50 Finanzieri del V Battaglione “Bologna” mobilitato tentarono la difficile conquista della cima del Monte Cimone.

I loro tentativi, benché non coronati da successo, furono un esempio dello spirito indomito delle Fiamme Gialle e valsero il giusto riconoscimento con la concessione ai giovanissimi Finanzieri coinvolti di apicali decorazioni al Valor Militare, in massima parte, molte delle quali “alla memoria”. Nell’anno del 250° di fondazione della Guardia di Finanza, il Comando Provinciale di Vicenza, in collaborazione con il comune di Tonezza del Cimone, ha inteso rinnovare la memoria di quei valorosi episodi, attraverso una cerimonia commemorativa di deposizione di due corone di alloro sul Sacello Ossario del Cimone, nel ricordo dei Finanzieri che ivi morirono, una deposta da militari del Comando Provinciale di Vicenza, in omaggio da parte della Guardia di Finanza, l’altra, da Agenti del Consorzio Polizia Locale Alto Vicentino, quale tributo da parte del Comune di Tonezza del Cimone.

L’emozionante cornice commemorativa, presso uno dei luoghi “Sacri” del vicentino, è stata arricchita dalla lettura dei nomi dei Finanzieri che per le strenue gesta compiute nel difficile tentativo di espugnazione del Monte Cimone, meritarono 9 medaglie d’Argento e 11 medaglie di Bronzo al Valor Militare, Croci al Valore Militare ed Encomi Solenni.

Durante la sua allocuzione, il Comandante Provinciale, nel ricordare l’estremo sacrificio dei giovanissimi “arditi”, ha omaggiato, in particolare, il ricordo del finanziere Attilio Pumpo, M.A.V.M., originario di Salerno, eroicamente caduto al Cimone il 4 luglio 1916, al quale è stata intitolata nel 2021 la sede berica delle Fiamme Gialle che, all’unisono, nutrono da sempre un sentimento di sacralità verso questo imponente Monte, simbolo di eroismo di tanti Finanzieri che ivi perirono per amor di Patria.