“Ho deciso di presentare l’ennesimo atto di sindacato ispettivo – spiega nella sua interpellanza il deputato vicentino di Forza Italia Pierantonio Zanettin – per segnalare ancora una volta l’insopportabile stato di degrado ed insicurezza nel quale è precipitata Vicenza, quella che era una civile e prosperosa città di provincia, nota al mondo intero per le opere di Andrea Palladio“.
Zanettin ritiene dovere istituzionale sollecitare l’attenzione del Governo e del Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese alla quale è stata inviata l’interpellanza e che finora non ha mai preso in considerazione le altre segnalazioni sui fatti di cronaca nella città berica.
“Ieri in Prefettura – spiega Zanettin – si è tenuto un Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza, la cui convocazione era stata sollecitata con urgenza dal sindaco Francesco Rucco, dopo una serie incredibile di vandalismi ai finestrini con furti ai danni di auto parcheggiate in strada e il decesso a Campo Marzio per presunta overdose di Renato Martinelli, un senza fissa dimora. Il Prefetto ha precisato che sono stati 90 gli episodi di vandalismo ai danni delle auto denunciati da
inizio anno, mentre erano stati 622 nel corso del 2019“.
Chiedendo in più ai media di non crere allarmismo. Solo che nei dati, anche degli anni scorsi, riportati dal Prefetto Pietro Signoriello non si tengono conto dei tanti cittadini, con alcuni dei quali abbiamo parlato personalmente, che alle Forze dell’Ordine neppure ci vanno più a denunciare, dato che il fenomeno dei finestrini spaccati si protrae da lungo tempo e non è mai stato risolto.
“L’abnegazione e l’impegno delle Forze dell’ordine – continua il parlamentare FI – ha consentito in queste ultime settimane di identificare cinque persone, perchè colte in flagrante o in possesso di strumenti atti a compiere atti di vandalismo, che sono risultate destinatarie di provvedimenti di allontanamento e di espulsione dal territorio nazionale“.
“Ciononostante – conclude – la popolazione cittadina è esasperata ed allarmata, perchè i raid
vandalici continuano a ripetersi, senza che nessuna pubblica Autorità appaia in grado di porvi
rimedio”.