Nel corso della riunione del Consiglio dei Ministri svoltasi mercoledì 27 settembre – scrive nella lettera agli indennizzabili che pubblichiamo Patrizio Miatello presidente Associazione Ezzelino III da Onara Associazione Giustizia Risparmiatori -, è stato prorogato dal 31 luglio al 15 ottobre 2023 il termine entro cui i risparmiatori soci azionisti aventi diritto all’indennizzo (FIR) potranno comunicare eventuali modifiche all’IBAN già indicato ai fini dell’accredito (leggi «Incremento 10% FIR, sen. Zanettin a ViPiu.it e Adusbef: “domani CdM decide proroga al 15 ottobre invio a Consap modifiche IBAN, ringrazio min. Giorgetti”»).
Di conseguenza per i soli risparmiatori azionisti che non avessero seguito attentamente tutte le nostre istruzioni dal 07/07/2023, in particolare facendosi certificare l’IBAN dalla banca aggiornato datato luglio 2023 anche se rimasto invariato e/o già comunicato eventuali cambiamenti dell’IBAN entro la scadenza precedente del 31/07/2023, con la proroga potranno farlo entro il 15 ottobre 2023, una volta che la legge verrà pubblicata in Gazzetta Ufficiale e avviata la procedura da parte FIR Fondo Indennizzo Risparmiatori – CONSAP.
Inoltre, è fondamentale ricordare di verificare che i requisiti oggettivi e soggettivi relativi alla denuncia dei redditi dell’anno d’imposta 2018, dichiarati in fase di domanda, non siano stati modificati nelle denunce dei redditi degli anni successivi.
ATTENZIONE: IMPORTANTE RICORDARE
Molti risparmiatori sono stati portati a credere che l’IBAN fosse rimasto invariato, ma il problema era ed è che, a partire dall’ultima data utile del 18/06/2020 per la presentazione delle domande al FIR, diversi istituti bancari hanno modificato integralmente o parzialmente l’IBAN. Di conseguenza il mancato cambio dell’IBAN entro il termine del 31/07/2023 comportava il mancato arrivo del bonifico dell’ulteriore aumento.
Inoltre, anche ultimamente alcuni istituti bancari stanno comunicando fusioni, accorpamenti, chiusure di filiali o altri eventi interni a partire da luglio 2023, che comportano un integrale o parziale cambio dell’IBAN. Vi ricordiamo che nel caso abbiate già ricevuto o riceviate comunicazioni di cambio dell’IBAN da parte del vostro Istituto Bancario entro il 14/10/2023, la scelta migliore è procedere comunque con il CAMBIO dell’IBAN entro il 15/10/2023
Riteniamo estremamente positiva la proroga attuata dal Governo, e desideriamo esprimere il nostro ringraziamento, in particolare al Ministro Giancarlo Giorgetti, al promotore Senatore Pierantonio Zanettin e a tutti i parlamentari di maggioranza che si sono impegnati a salvaguardare i risparmiatori. Questi ultimi, sia per ingenuità che per mancanza di attenzione, hanno erroneamente creduto che l’IBAN fosse rimasto invariato e che tutto sarebbe stato gestito automaticamente.
La proroga non dovrebbe avere alcun impatto sulla tempistica per l’arrivo dei bonifici relativi all’aumento, oppure potrebbe essere limitata a un massimo di 15 giorni per quanto riguarda la proroga.
Il nostro impegno continua con forza maggiore:
1) Per sollecitare l’inizio dell’arrivo dei bonifici relativi all’aumento del 10% nel minor tempo possibile entro il 31/12/2023.
2) Per ottenere il riparto per l’ulteriore aumento dalla distribuzione dei residui finali del FIR dei circa € 200 Milioni dai conti dormienti risvegliati, evitando i blocchi e ritardi causati dai contenziosi legali, legati agli errori di dichiarazione di reddito e patrimonio.
3) Per ottenere che una parte delle rimanenze finali possa andare a indennizzare quei risparmiatori che, avendo fatto la domanda FIR nei termini, non hanno ottenuto l’indennizzo, a causa di forza maggiore (legata a ritardi documenti bancari, ritardi per gravi malattie o agli eventi non dominabili dal Risparmiatore nei periodi della pandemia COVID anni 2020/2021)
Patrizio Miatello
Presidente Associazione Ezzelino III da Onara
Associazione Giustizia Risparmiatori