L’avv. prof. Rodolfo Bettiol di fatto “architettò” con Loris Mazzon e con Patrizio Miatello la struttura base della 205, la prima legge che, scovando e utilizzando i miliardari fondi dormienti, aprì la strada agli indennizzi ai risparmiatori soci azzerati delle due ex Popolari Venete ora in Lca e dei quattro istituti risolti.
Se il docente padovano di diritto penale ancora ritiene quel provvedimento migliore della 145, quella nota come legge del FIR, che sostituì la 205 poco più di due anni fa (il 31 dicembre 2018, ndr) per le pressioni di alcune associazioni fortemente politicizzate e volte più alla polemiche che alla costruzione di soluzioni, Bettiol, uomo di legge ma anche o, forse, per ciò stesso tecnico pragmatico non si è messo di traverso alla legge istitutiva del Fondo Indennizzo Risparmiatori.
Anzi, nel 2019, ce lo racconta insieme d altre cose nella video intervista esclusiva da noi qui pubblicata, quando il portale della Consap, quello che avrebbe gestito le richieste di accesso al FIR, ansimava per il software da mettere a punto e per le procedure da affinare, l’avv. Bettiol, col supporto del fiscalista Mazzon e di Miatello, presidente dell’associazione Ezzelino III da Onara, non si scatenò nelle polemiche che cavalcarono “Noi che credevamo nella BPVi“, a guida Luigi Ugone, e il “Coordinamento di don Enrico Torta“, a trazione Andrea Arman, ma si mise dalla parte di chi voleva e doveva compilare le domande per accedere agli indennizzi e instaurò una linea calda con la Consap per sciogliere tutti i nodi.
Ad oggi, ci conferma l’accademico padovano, chi si è rivolto a Ezzelino III da Onara completando le domande nel 2019 ha ricevuto la gran parte dei bonifici attesi e chi le ha completate nel 2020 o le sta integrando ora grazie alla proroga richieste e ottenuta a breve vedrà soddisfatte le sue aspettative.
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