Sulla questione delle dichiarazioni del sottosegretario pentastellato Alessio Villarosa sui tempi dei primi bonifici del Fir, dopo i deputati vicentini Silvia Covolo (Lega) e Pierantonio Zanettin (Forza Italia, e dopo Fulvio Cavallari, presidente di Adusbef Veneto, portavoce pure di Milena Zaggia per il Movimento Risparmiatori Truffati, il nostro invito a intervenire è stato raccolto anche da Patrizio Miatello, presidente dell’Associazione Ezzelino III da Onara e da sempre, per nostra esperienza, elemento di coesione e mediazione.
Ne riportiamo a seguire l’intervento che chiama in causa anche chi, ben prima che arrivasse, comunque, l’approvazione del Fir, ha rimandato una soluzione che sembrava a portata di mano, e migliore, tra politici a caccia di consensi momentanei e non del bene reale di chi ha perso i suoi risparmi con le banche in Lca e/o risolte dal 15 novembre 2015 all 31 dicembre 20918 (tra cui BPVi e Veneto Banca in Lca oltre che le “risolte” Etruria, Carife, Banca Marche e CariChieti) e di associazioni, che per ipotizzabili ambizioni personali, hanno spesso fatto loro da sponda o a cui quei politici si sono offerti come megafono elettorale.
Ecco l’intervento articolato di Patrizio Miatello
Il fondo indennizzo risparmiatori entro fine mese dovrebbe giungere all’atto finale con l’inizio degli indennizzi. Abbiamo sempre combattuto cercando di stare al di sopra delle parti a partire dal 12 luglio 2017 per l’istituzione di un fondo vittime da reati finanziari con l’utilizzo dei conti dormienti da noi individuati e svegliati e che risultavano e risultano essere miliardi di euro, “pregando” sempre tutti, governi, parlamentari, associazioni, di non perdere tempo” perché il tempo avrebbe pesato e pesa solo sulle vittime del risparmio tradito.
A oggi sono passati tre governi ma anche più di 3 anni, tempo perso che per molti risparmiatori è stato letteralmente fatale e che comunque ha fatto perdere molto invece di dare ristoro: l’arrivo dell’indennizzo per le vittime del risparmio rubato, oggi più di prima, anche per gli effetti economici della pandemia Covid, per molti, moltissimi significa l’ancora di salvezza.
Chi ha fatto perdere tempo ha delle grosse responsabilità se pensiamo a quello che, dopo aver scovato i fondi dormienti alla base anche del Fir odierno, avevamo ottenuto a novembre 2018:
- anticipo del 30% con rivalutazione monetaria e interessi, con la dotazione iniziale di € 1,575 Miliardi (inserita su nostra pressione nel contratto di governo M5S e Lega del 17 maggio 2020 pag 13/14)
- successiva garanzia scritta dal MEF di aggiunta di un un ulteriore Miliardo già pronto in prescrizione per totale € 2,575 Miliardi
- continuo caricamento dai conti dormienti in prescrizione con una media di ulteriori € 200 milioni annui futuri come inserito nell’art 36 alla Camera, tutto confermato e provato col pagamento del 30% dei 1000 risparmiatori a dicembre 2018 con lodo Consob Acf con un indennizzo che comprendeva anche la detenzione delle quote precedenti al 2007 in quanto mantenute a seguito di false informazioni
- rivalutazione monetaria e interessi legali dalla data della LC.A.
- la garanzia di Consob data a novembre 2018 al MEF in presenza di tutte le associazioni di essere strutturata per oltre 50.000 pratiche anno che con l’inversione dell’onere della prova semplificava e velocizzava tutto a favore dei risparmiatori.
Se pensiamo a questo c’è veramente da piangere su tutto quello che è stato buttato via.
Faremo di tutto, comunque, come in passato perché tutto finisca bene e perché con l’utilizzo dei conti dormienti individuati da noi, e non da altri che sulla stampa se ne attribuiscono il merito, si possano alleviare i risparmiatori ora col 30% e,,, in futuro con il rimanente 70%.
Chi ha tempo non aspetti tempo
Patrizio Miatello
Presidente associazione Ezzelino III da Onara