“Arrivati il 15 marzo i primi bonifici del totale 30% di indennizzo a dei nostri associati,
per le domande inviate a dicembre 2019”. Lo comunicano Patrizio Miatello, Rodolfo Bettiol e Loris Mazzon, il primo presidente, gli altri consulenti dell’associazione Ezzelino III da Onara dopo l’incontro in video call tra la Consap e la Commissione tecnica e le Associazioni rappresentanti dei Risparmiatori riguardante lo stato di avanzamento delle erogazioni del Fondo Indennizzo Risparmiatori (FIR) istituito con la “zoppicante” legge 145 per risarcire in parte i danneggiati dai crac bancari. Abbiamo sentito a tal proposito Miatello per una previsione sui tempi delle prossime erogazioni.
Previsioni e tempistiche
“Allo stato attuale, cioè 37 mila domande, evase 9 mila al mese, ci vorranno 4 mesi per come stanno procedendo adesso, però hanno annunciato di raddoppiare la capacità della commissione tecnica di controllare le domande, quindi si dovrebbe diminuire di due mesi e quindi potrebbero esaurirle entro il 31 dicembre di quest’anno. Io sono fiducioso – ci ha spiegato Patrizio Miatello dell’associazione di risparmiatori Ezzelino III da Onara -. Prima sono partiti al 5 di ottobre che facevano 1000 pratiche al mese, ora sono andati sempre in crescendo, ora sono a 9 mila, quindi è augurabile, ma anche credibile, un ulteriore salto, così da smaltire le pratiche sotto i 35 mila in 4-5 mesi, ci vuole pazienza ma non si parla di anni, le domande del 2019 sono arrivate, ora stanno facendo quelle del 2020. Attendiamo anche lo sblocco di circa 17 mila pratiche, che sono ferme per il provvedimento del patrimonio mobiliare tra i 35 mila e i 100 mila euro nel 2018; per sbloccarle aspettiamo l’ok del consiglio di Stato, dopo che c’è già stato il via libera del Mef. Tutti vorremmo fossero arrivati subito i soldi, ma non era facile nemmeno avviare una tale macchina in piena pandemia Covid. Noi continueremo a dare battaglia – assicura ancora Miatello – e fare pressione e andremo ancora a Roma, ma è sbagliato criticare Consob, la legge ha avuto qualche problema, lo sappiamo, ma non bisogna dimenticare il Covid. Si è eliminato il problema del piano di riparto, altrimenti avrebbero tutti aspettato un anno, invece così i soldi sono partiti. Se non fosse stato fatto l’anticipo tutti avrebbero dovuto aspettare. Ora la commissione tecnica sa che può dare anche il saldo. Se il fondo non fosse partito il 5 ottobre i soldi non ci sarebbero per nessuno. Migliaia di persone, circa 25 mila, ci scrivono che gli è stata salvata la vita“.
Lo stato attuale
Tornando all’incontro tra associazioni, Consap e commissione tecnica, questi sono alcuni aggiornamenti emersi: le pratiche in attesa di integrazione sono 75.000, le pratiche istituite dalla segreteria Consap 62.000, le pratiche pronte da vedere dalla Commissione 37.000, le pratiche viste dalla Commissione tecnica 25.000, l’attuale capacità mensile della Commissione 9.000, 1 volta a settimana 250 pratiche per 9 Commissari per 4 settimane, previsto ulteriore incremento con 2 sedute a settimana; i bonifici erogati per pratiche inviate al 31/12/2019 a oggi 15/03/2021; i bonifici anticipo del 40% del 30% 31.100.000,00 euro, bonifici saldi del 60% del 30% 3.800.000,00 euro, bonifici del 100% del 30% 10.600.000,00 euro, per un totale di 45.500.000,00 euro.
“Valutati i dati statistici forniti dalla segreteria, si delibera di effettuare i pagamenti al 100% dell’indennizzo riconosciuto, con conseguente integrazione di quelli già effettuati al 40%. Si approva il presente verbale e ne dispone l’immediata pubblicazione sul Portale” ha spiegato Consap. Viene confermata, fa sapere l’associazione, una rimanenza del fondo che potrà essere quantificata a termine delle erogazioni delle domande aventi diritto.
Per quanto riguarda il provvedimento ministeriale di verifica del patrimonio mobiliare per l’indennizzo forfettario FIR, richiesto dalla Commissione Tecnica nella seduta del 15 settembre 2020, è stato confermato che il provvedimento è in via definitiva dell’iter di approvazione da parte del MEF.
“Quanto sopra – hanno commentato nella loro nota Miatello, Bettiol e Mazzon – conferma nei fatti la velocizzazione ora messa in atto dei controlli e dell’erogazione dei bonifici dei saldi del 18% (per gli anticipi già ricevuti del 12% ) e dei bonifici del 30% dell’indennizzo deliberato che hanno già riguardato oltre 25.000 risparmiatori”.
Tutto bene, oppure no?
Per chi ha ricevuto qualcosa è un peso avanti, ma le cifre finora elargite su un totale di 1.5 miliardi disponibili e il numero ridotto dei beneficiari non è incoraggiante anche se c’è da dire che certe altre associazioni hanno impiegato più tempo a polemizzare piuttosto che a contenere e ridurre gli effetti di una legge a dir poco farraginosa.