Patrizio Miatello, presidente dell'associazione Ezzelino III da Onara Giustizia Risparmiatori, per annunciare un altro passo avanti nella liquidazione parziale del danno subito dai risparmiatori, soprattutto, di Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca che avevano investito i propri risparmi, tutti o in parte, in titoli delle due banche poi fallite, registra il video in copertina di fronte alla Basilica di S. Antonio a Padova a sottolineare quello che per lui, ma anche per le vittime in attesa dei bonifici del FIR (Fondo Indennizzo Risparmiatori), è un altro "miracolo".
"Siamo lieti di annunciare - sintetizziamo il contenuto più pragmatico e meno mistico del suo messaggio - che la Commissione Tecnica FIR ha deliberato la procedura per salvare altre 2.500/3.000 famiglie dei risparmiatori che a causa di forza maggiore per il mancato ricevimento dei documenti dalle banche cessionarie erano stati penalizzati. Sarà quindi possibile richiedere il riesame entro il 15 ottobre 2022".
Nel comunicato CONSAP FIR (Fondo indennizzo Risparmiator) del 29/09/2022 in merito alla Documentazione bancaria tardivamente pervenuta agli istanti, infatti, si legge quanto segue.
"Si avvisa l’utenza che la Commissione tecnica ha deliberato, per ragioni di buon andamento della procedura, di prendere in esame le istanze corredate dalla documentazione bancaria pervenuta agli istanti dalle banche cessionarie dopo il 31 luglio 2022 e non ancora trasmessa a Consap. Le suddette istanze dovranno pervenire entro e non oltre il 15 ottobre 2022 esclusivamente attraverso l’indirizzo di posta elettronica documentazioneTUF@consap.it unitamente alla comunicazione di trasmissione da parte delle banche interessate del documento rilasciato"
Patrizio Miatello non perde, poi, l'occasione per ricordare (sollecitare?) che «dopo il 16 ottobre 2022 e entro il 31 dicembre 2022 si attende il riparto delle rimanenze ai risparmiatori vittime accertate con l'iniziale indennizzo».
Le rimanenze, dopo i 901 milioni erogati al 22 giugno 2022 sui 1.575 disponibili in base alla legge 145 istitutiva del FIR, e, scrive Consap, "riferiti principalmente agli strumenti finanziari dei seguenti Istituti bancari: Banca Popolare di Vicenza, Veneto Banca, Banca delle Marche e Cassa di Risparmio di Ferrara", e dopo la possibile liquidazione, se approvate, delle domande di cui alla precedente nota Consap, si ridurranno secondo i calcoli all'ingrosso di Miatello a circa 350/400 milioni di euro.
Non proprio spiccioli per chi finora ha ricevuto il 30% dell'investimento in titoli azzerati delle banche fallite.
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