Qualcosa pare muoversi sul Fir (Fondo Indennizzo Risparmiatori) sia pure con la solita lentezza, incomprensibile se non sia vuole essere maliziosi sol sistema bancario e finanziario nel suo complesso che non ha accettato la soluzione che afferma in buona sostanza il principio che chi viene danneggiato con dolo da quel sistema va ristorato sia pure in minima parte come nel caso del FIR stesso.
Pare, infatti, e il pare è di cortesia verso chi forse non la meriterebbe, che non esista attenzione nei confronti di chi da anni ha perso soldi e speranze affidandoli a banche e a organi di controllo e vigilanza non all'altezza della fiducia in loro riposta da semplici risparmiatori, ingannati da informazioni false o non verificate da chi di dovere come essenzialmente nel caso della BPVi o, peggio, diffuse con effetti drammatici da quegli organi pur se non corrispondenti a verità, come sembra sempre più chiaro per Veneto Banca e per le quatto banche risolte tra cui Etruria.
In questo quadro c'è fin dall'inizio del dramma, da noi denunciato in quasi solitaria, per la Banca Popolare di Vicenza, fin dal 2010 e da altri pervicacemente nascosto, un mondo variegato di associazioni che rappresentano o dicono di rappresentare le "vittime",
Da quelle fortemente politicizzate, una a matrice populista-leghista, l'altra vetero pentastellata, e quelle di affiancamento a studi legali più o meno (dis)interessati, si distinguono da sempre altre come le storiche sigle dei consumatori riconosciute a livello nazionale e raccolte sotto denominazione ufficiala CNCU (Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti), che venerdì hanno prodotto ancora un documento unitario di sollecito a Consap ("FIR. Adusbef, Codacons, Adiconsum, Federconsumatori, Adoc, Lega Consumatori e UNC: Consap chiarisca criteri e tempi verifica istanze"), e come le associazioni più legate ad attività di volontariato, pur se supportate da professionisti noti, e, perciò, a nostro parere più portate a trovare soluzioni insieme a chi vuol farlo che a scatenare infruttuose polemiche e edificare barricate mutevoli al mutare delle posizioni degli interlocutori politici e degli interessi di parte.
Non pare un caso, quindi, che alle richieste a Consap di gran parte delle delegazioni venete delle associazioni facenti parte del CNCU faccia seguito una "informativa" dell'Associazione Ezzelino III da Onara Giustizia Risparmiatori con suo presidente Patrizio Miatello che grazie all'avv. prof. Rodolfo Bettiol, tra l'altro difensore di VicenzaPiù insieme all'avv. Marco Ellero nelle mille cause che vengono intentate contro la nostra indipendenza, e al tributarista dr. Loris Mazzon, ha individuato le base delle legge istitutiva del FIR e alle normative conseguenti.
Eccola di seguito
Abbiamo avuto le seguenti conferme dal Governo riguardo ai pagamenti FIR.
CONSAP e Agenzia delle Entrate si stanno accordando così:
1) CONSAP avrà il benestare per il pagamento controllando le anagrafiche di Agenzia delle Entrate (tale procedura è già stata seguita in passato);
2) A seguito del controllo dei requisiti reddituali Consap potrà pagare l’anticipo o tutto l’indennizzo;
3) Agenzia delle Entrate e gli altri Enti preposti ai controlli successivamente con i loro tempi controlleranno nel merito le dichiarazione dei redditi e i requisiti patrimoniali di tutte le domande già erogate.
4) Bisogna aspettare che scada il termine di presentazione 18.06.2020 e successivamente il Governo si è impegnato a fare in modo che CONSAP eroghi gli indennizzi nel più breve tempo possibile.
Quindi aspettiamo fiduciosi la scadenza per la presentazione delle domande del 18.06.2020, abbiamo comunque già programmato nel caso servisse delle iniziative di pressione atte a velocizzare i pagamenti degli indennizzi.
Patrizio Miatello
Ass.ne Ezzelino III da Onara Giustizia Risparmiatori
Prof. Avv. Rodolfo Bettiol
Tributarista Loris Mazzon
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