FIR, Miatello: “è un dovere sbloccare riparto di circa 500 mln di € rimanenti dalla dotazione di € 1,575 miliardi dai conti dormienti”

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FIR: Patrizio Miatello e Rodolfo Bettiol, i promotori del Fondo Indennizzo Risparmiatori rimanenze fir
Patrizio Miatello col prof. avv. Rodolfo Bettiol, i promotori del Fondo Indennizzo Risparmiatori

A seguito della nostra missione a Roma del 14-15-16 dicembre, abbiamo incontrato e consegnato a tutti i rappresentanti dei Gruppi parlamentari di Maggioranza e Opposizione la nostra proposta per lo sblocco del riparto delle rimanenze del FIR (Fondo Indennizzo Risparmiatori) come sotto riportato già inviato precedentemente.

Sembra ormai certo che nessuno degli emendamenti proposti relativi allo sblocco delle rimanenze FIR siano stati inseriti nella legge di bilancio. Se questo venisse confermato non ci sarà più il tempo per farlo entro il 31/12/2022 e le rimanenze resteranno solo un miraggio, a ulteriore danno delle 138.000/140.000 famiglie delle vittime già accertate che, come da legge, avevano ricevuto l’indennizzo iniziale e dovevano e devono ricevere proporzionalmente il riparto delle rimanenze.

Ritenendo che la legge, preveda chiaramente il riparto, continueremo la nostra battaglia per il giusto riparto alle vittime accertate in base alla legge.

Patrizio Miatello

Prof. Avv. Rodolfo Bettiol

Documento propositivo inviato precedentemente e consegnato ai rappresentanti parlamentari di maggioranza Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e dell’opposizione Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Azione Italia Viva 

Sblocco del riparto delle rimanenze del Fondo Indennizzo Risparmiatori

Prospettati circa  €  450/500 Milioni rimanenti dalla dotazione di € 1,575 miliardi dai conti dormienti risvegliati

1) L’attività del Fondo Indennizzo Risparmiatori è terminata il 31/07/2022 come da comunicazione CONSAP https://www.consap.it/risparmio-tradito-e-ora-che-la-politica-onori-le-promesse/

2) L’ex Governo Draghi aveva programmato che entro la chiusura del 31/07/2022 avrebbe dato il via al riparto come da legge e risolto i casi dei risparmiatori penalizzati a causa di forza maggiore covid per mancato invio dei documenti da parte delle banche cessionarie.

3) Con la caduta del Governo Draghi in fase del disbrigo degli affari correnti con modificazione della legge veniva prorogata la Commissione Tecnica del Fondo FIR al 31/12/2022, con ulteriori costi prelevati dal Fondo sulle spalle delle vere vittime accertate.

4) In data 29/09/09 nonostante il mancato inserimento nella legge della causa di forza maggiore covid per mancato ricevimento documenti, la Commissione Tecnica del FIR deliberava di prendere in esame le istanze corredate dalla documentazione bancaria pervenuta agli istanti dalle banche cessionarie dopo il 31 luglio 2022 e non ancora trasmessa a Consap fino al 15/10/2022, (fonte Consap https://fondoindennizzorisparmiatori.consap.it/News ) attività conclusa che ha ulteriormente salvato oltre 1000 risparmiatori.

5) Abbiamo più volte sollecitato tramite pec  anche questo Governo di dare corso al riparto delle rimanenze aumentando la percentuale proporzionalmente, come già previsto dalla legge, che verrebbe interpretata da parte del MEF al condizionale, ma ai sensi dell’art. 496 della Legge 30 dicembre 2018 n. 145 la percentuale del 30 percento può essere incrementata, qualora le somme complessivamente erogate siano inferiori alla previsione di spesa dell’esercizio finanziario.  Ne consegue che va fatta, stante il risparmio di spesa conseguito, una ulteriore ripartizione tra coloro che hanno già ottenuto l’indennizzo iniziale come vittime accertate. Non può ritenersi di tale ulteriore ripartizione sia nella discrezionalità della P.A. La legge espressamente prevede l’ulteriore ripartizione, né prevede alternative della stessa. Ne consegue che sussiste il diritto dei risparmiatori all’ulteriore riparto prospettato per un residuo di circa 450/500 milioni dai conti dormienti svegliati che hanno alimentato il fondo per € 1,575 Miliardi , che va sbloccato entro il 31/12/2022 con successivo invio dell’indennizzo incrementato . Il potere è in realtà un dovere.

6) Pur ritenendo che il riparto sia già previsto abbiamo proposto a tutti i gruppi Parlamentari un emendamento atto a sbloccare definitivamente e  incondizionatamente le rimanenze a tutela delle 138.000/140.000 Vittime già accertate che avevano e hanno redditi molto al di sotto dei € 35.000 e avevano e hanno patrimoni mobiliari a € zero in quanto tutti i loro risparmi erano nelle ex banche cancellate dalla messa in L.C.A.

Emendamento confermativo della legge proposto da attuare entro il 31/12/2022:

Gli importi di cui art.1, comma 493, della legge n. 145 del 30 dicembre 2018, stanziati e non utilizzati, sono ripartiti in misura proporzionale tra i soggetti di cui al comma 494 della medesima legge già destinatari della misura

Patrizio Miatello Ass.ne Ezzelino III da Onara Giustizia Risparmiatori