Agli oltre mille presenti, questo é quello che ho cercato di dire, e che avrei voluto, se ce ne fosse stato il tempo.
• Parte delle risorse che il Governo di
Giuseppe Conte vi ha messo a disposizione come indennizzi sono a rischio: sapete che la legge prevedeva 500 milioni all’anno per 3 anni. Sapete che di quei 1.500 milioni, 1.000 sono già stati erogati. E che ora deve essere erogata la terza trance, di 500 milioni. Ma la maggioranza di centrodestra in Parlamento ha votato CONTRO l’impegno a procedere con la ripartizione di questi ulteriori 500 milioni.
• Non deve sorprendere. Perché gia’ in legge di bilancio maggioranza e governo avevano provato, alle 3 della mattina, a far approvare un emendamento che avrebbe messo la parola fine, la chiusura tombale, al FIR, Fondo Indennizzo Risparmiatori.
Siamo intervenuti, come opposizione, assieme alle associazioni, per farlo ritirare, e lo hanno ritirato nel cuore della notte. Ma se non fossimo intervenuti, cosa sarebbe successo? Ma soprattutto, perché ci hanno provato?
• Non è stato facile costituire questo fondo. Ci avevamo provato nella XVII legislatura, con Renzi al Governo, ma ci avevano messo solo le briciole, elemosina al di sotto della soglia di dignità. Uno schiaffo a migliaia di risparmiatori.
• Quando siamo andati al governo abbiamo mantenuto le promesse. E’ stata la prima volta nella storia della Repubblica. E ne siamo orgogliosi. Certo ci sono stati ritardi e rallentamenti, in parte dovuti alla novità, non era mai stato fatto prima e ci sono state molte forze che frenavano, quando noi insistevamo per accelerare. Ma a differenza di tutti gli altri che lo promettevano, noi l’abbiamo fatto ed il primo miliardo di bonifici sono partiti ed arrivati a destinazione.
• Ora che al governo c’è il centro-destra, ci si poteva attendere di tutto. Ma probabilmente nessuno avrebbe mai pensato che, oltre a non metterci una lira in più, il governo di centrodestra volesse mettere le mani sui 500 milioni ancora da distribuire, su ciò che spetta di diritto in virtù di una legge dello Stato, votata peraltro anche da un pezzo di centro-destra. Noi non lo permetteremo. Ma aiutateci, perché al di là di tante dichiarazioni alla stampa, siamo soli in questa battaglia: il governo di centrodestra vuole mettere le mani su ciò che è vostro. Non permettiamolo, non lasciamoglielo fare. Hanno promesso in campagna elettorale di fare esattamente il contrario. Lo ha perfino scritto nero su bianco Giorgia Meloni in una lettera, solo pochi mesi fa. Vi hanno chiesto i voti, pagando la pubblicità sui giornali, impegnandosi a portare avanti la vs causa. Ora che hanno preso i voti, minacciano di fare il contrario.
• La Commissione tecnica è stata prorogata e questo è un bene. Nulla è servito a questo fine l’Ordine del Giorno di Enrico Letta, che invitava il governo ad estendere la durata della Commissione, quando la Commissione sul FIR era già stata prorogata col decreto milleproroghe, approvato in Consiglio dei Ministri qualche giorno prima. Se avessimo chiesto noi al governo un impegno per fare ciò che aveva già fatto, avrebbero riso per settimane. Ma il punto è un altro: nulla è stato detto o scritto sui 500 milioni residui, che per legge vi vanno dati, tutti. In Parlamento, come ricordavo, maggioranza e governo hanno votato contro. Vi diranno che ci sono problemi interpretativi…. A me hanno detto di tutto: che è colpa dell’Europa, che è colpa dei dirigenti del MEF, che deve essere fatta una valutazione politica…. Non credeteci. La legge è chiara, non c’è alcun problema interpretativo. Andate a vedere in merito il parere del Prof. Dolmetta. Se non saremo, se non sarete in grado di alzare la voce, l’avranno vinta loro e quei 500 milioni verranno impiegati per altro. Il mio appello, quindi, a tutti voi, è di non mollare proprio adesso, “non lasciamoglielo fare”. Sarebbe ingiusto, scorretto, intollerabile! Questa maggioranza ha trovato miliardi nelle pieghe dei conti dello Stato per finanziare le società di calcio di serie A (per la precisione 890 milioni, ndr), per il maxi condono delle cartelle esattoriali, perfino per aumentare gli stipendi già lauti dei consiglieri regionali. Dateci una mano in questa battaglia. Noi non molleremo di un millimetro, spero neppure voi.
On. Enrico Cappelletti (Movimento 5 Stelle)