Firenze, anziani morti intossicati in casa di riposo: si indaga per omicidio colposo

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(Adnkronos) – La Procura di Firenze ha aperto un fascicolo di indagine per i tre anziani morti nelle case di riposo a causa di un focolaio di gastroenterite, che ha coinvolto quattro Rsa con 114 intossicati su 173 ospiti complessivi, suddivisi tra due strutture a Firenze e due nel Mugello, che fanno parte del Gruppo Sereni Orizzonti. I reati ipotizzati sono al momento adulterazione o commercio colposo di sostanze alimentari e omicidio colposo. Al momento non risultano indagati nel fascicolo. La Procura ha disposto accertamenti di polizia giudiziaria che coinvolgono anche gli ispettori dell’ufficio d’igiene dell’Asl Toscana Centro.  Al tempo stesso sono state disposte dal pubblico ministero titolare del fascicolo le autopsie sulle tre vittime per accertare la sospetta “tossinfezione”, come ricostruito dall’azienda sanitaria locale.  Le Rsa coinvolte sono ‘Villa Desiderio’ a Settignano (Firenze), dove erano ospiti due delle vittime, un uomo di 88 anni e una donna di 89 anni, poi la residenza ‘L’arcolaio’ a Firenze, ‘Villa San Biagio’ a Dicomano e ‘Monsavano’ a Pelago, dove era ospite la terza vittima, quasi novantenne. Proprio in quest’ultima sede dove si trova il centro cottura, ora sequestrato, è stato preparato il pasto contaminato: il menù della cena di domenica scorsa prevedeva passato di carote, mix di verdure, coniglio e patate e pizza. I tecnici della Asl hanno prelevato nei frigoriferi e nella cucina i quattro alimenti che potrebbero aver generato la gastroenterite al 65% degli ospiti delle quattro case di riposo. I primi casi dell’intossicazione alimentare di massa si sono manifestati domenica sera, poi alcuni anziani si sono aggravati e in sette sono finiti all’ospedale. Due anziani sono morti all’ospedale Santa Maria Nuova lunedì scorso e il terzo giovedì a Torregalli, mentre gli altri quattro sono stati dimessi e rimandati nelle case di riposo.  Proseguono le indagini con acquisizione di evidenze documentali e materiali. Gli ispettori della Asl avrebbero già riscontrato alcune criticità nell’attività di produzione pasti del centro di cottura della Rsa Monsavano di Pelago.  Sono stati effettuati diversi sopralluoghi nelle strutture da parte del personale medico dell’Igiene Pubblica e Nutrizione e del personale dell’Attività di Assistenza Sanitaria di Firenze, in collaborazione con il personale del Girot aziendale, per completare le indagini epidemiologiche al fine di avere un quadro complessivo dell’entità del focolaio.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)