L’incendio che nella tarda serata di ieri ha interessato lo stabilimento della ditta di detergenti liquidi IMP di Altavilla Vicentina ha avuto uno strascico cittadino, con lo sversamento delle acque di spegnimento nella rete superficiale e, successivamente, nei fiumi Retrone e Bacchiglione. A ciò è dovuta la colorazione biancastra delle acque fluviali registrata in queste ore anche in centro storico, lungo il Retrone e alla confluenza con il Bacchiglione, accompagnata da un forte odore di detersivo.
«A seguito dell’incendio – precisa infatti Arpav in una nota inviata anche al Comune di Vicenza – è avvenuto lo sversamento sui piazzali esterni della ditta di detergenti ed altre sostanze, la cui composizione è in corso di determinazione, nella rete di raccolta acque piovane e da qui è fuoriuscita nello Scolo Riello che confluisce nel fiume Retrone».
Sempre secondo Arpav (comunicato stampa del 3 maggio 2024)«critica è risultata la gestione delle acque di spegnimento con recapito nella rete superficiale a causa della indisponibilità di stoccaggio delle vasche esistenti con conseguente dilavamento nelle acque superficiali”.
In mattinata, peraltro, la ditta «ha provveduto a chiudere la tubazione di mandata delle acque meteoriche mediante pallone otturatore interrompendo quindi la contaminazione verso le acque superficiali».
Insieme al monitoraggio dell’aria, la cui qualità è tornata alla normalità anche nella zona dell’incendio, Arpav sta eseguendo specifiche analisi sull’acqua, per determinare esattamente concentrazione e tipologia dell’inquinante. Gli esiti degli accertamenti saranno comunicati al Comune e agli altri enti interessati.
I tecnici informano che non è stato possibile utilizzare le cosiddette “panne”, usualmente impiegate per limitare l’inquinamento da idrocarburi, perché il materiale sversato è solubile e pertanto non galleggia.
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Fonte: Fiumi, l’acqua biancastra proviene dallo spegnimento dell’incendio di Altavilla , Comune di Vicenza