Lunedì 9 dicembre alle ore 15.30 il Comitato degli inquilini Case Popolari – che diffonde questo comunicato – promuove un flash mob presso ponte degli Angeli a Vicenza. Proseguono infatti le iniziative degli inquilini e delle inquilini delle case popolari della Regione Veneto per chiedere l’abrogazione della legge regionale 39/2017 e del regolamento per il calcolo del canone.
La legge 39/17 voluta da Zaia è una norma ingiusta perchè fa cassa sulle fasce più deboli della popolazione veneta (anziani soli e disabili). Ai primi di novembre, di fronte alle continue proteste degli inquilini, il consiglio regionale a guida leghista ha fatto un primo parziale dietrofront alzando i limiti ISEE-ERP per gli assegnatari di case popolari e quindi di fatto ha quasi azzerato le lettere di sfratto precedentemente inviate a luglio.
Resta però un problema enorme, i canoni delle case popolari da luglio 2019 risultano addirittura triplicati ed equiparabili agli affitti del libero mercato. Questo ha messo in difficoltà molti nuclei familiari che non sanno come affrontare queste spese impreviste ed insostenibili.
Proprio in questi giorni in Regione si sta discutendo di modificare il regolamento che fissa i parametri per il calcolo del canone. Per questo i comitati in tutta la regione scendono in piazza ancora una volta per urlare la rabbia verso una giunta leghista che non informa i suoi cittadini e le organizzazioni che li rappresentano.
Ancora una volta Zaia e la Lanzarin e la Lega sui media locali straparlano a vanvera assicurando che gli affitti verranno rivisti, ma questi governanti da quattro soldi si sono ben guardati dal fornire per tempo documenti scritti e tabelle di ricalcolo, e chiarimenti sui conguagli e soprattutto sui tempi e le modalità dei rimborsi.
