Flash mob contro il Governo nel giorno della festa dei lavoratori. I commercianti vicentini: “aiutateci a non chiudere per sempre”

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Coronavirus e problemi del lavoro
Coronavirus e problemi del lavoro

Pubblichiamo di seguito la lettera sul flash mob che si terrà venerdì 1° maggio 2020 per protestare contro le ultime disposizioni del Governo, organizzato dalle associazioni Botteghe Piazza delle Erbe, Vetrine del Centro Storico, Vivere Fogazzaro Vicenza, i Portici di Corso Fogazzaro, Casa del Fogazzaro, Città del Palladio, Le Botteghe Storiche di Vicenza, Associazione Culturale il Tritone, Associazione Culturale Pandora, Vicenza in Oro e Gruppo Bar Confcommercio.


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FLASH MOB CONTRO IL GOVERNO NEL GIORNO DELLA FESTA DEI LAVORATORI

“AIUTATECI A NON CHIUDERE PER SEMPRE”

Serrande abbassate da quasi due mesi. Ricavi azzerati. Ma le spese continuano.

L’esasperazione di commercianti e piccoli imprenditori vicentini comincia a prendere forma.

Non ci stanno alla ripartenza scaglionata dell’economia nella Fase 2 annunciata dal Premier Giuseppe Conte.

Privati del loro lavoro e della loro libertà. Soffocati dai costi, dalle tasse e senza alcun incasso.

I titolari di negozi, parrucchieri, estetiste, bar e ristoranti ne sono convinti, con un altro mese di serrande abbassate non resterà molto se non il triste scenario di chiudere per sempre le loro attività.

Attività che respirano di storie, le loro storie, storie di donne e di uomini e di famiglie, che da anni portano avanti il loro lavoro con amore e passione e che ora non vedono una luce in fondo al tunnel.

Fateci riaprire, il grido di dolore disperato che rivolgiamo ora al Governo.

Vogliamo tornare al lavoro e lo vogliamo fare, in sicurezza, seguendo le disposizioni, ma dobbiamo ripartire quanto prima. La discriminante non deve essere appartenere ad un settore o meno, ma il rispetto delle prescrizioni.

Rabbia e disperazione sono i sentimenti che ci portano ora, dopo l’annuncio del Premier Conte, a evidenziare la nostra grande preoccupazione e la delusione di chi è stato lasciato solo con le proprie spese, i dipendenti, gli impegni economici pregressi e le incertezze future.

Come faremo ad aspettare fino al 18 maggio o addirittura fino al 1° giugno? Chi ci aiuterà?

A fronte della nostra grande disponibilità, a seguito di questa grave emergenza sanitaria, l’azione del Governo si è dimostrata semplicemente tardiva e insufficiente.

Ci è stata promessa liquidità e ad oggi non sono arrivate nemmeno le dovute garanzie.

E anche a fronte di ciò noi chiediamo al Governo di ripartire, lasciandoci lavorare in sicurezza, perché ora solo questo può salvare le nostre attività e le nostre vite.

Ci ritroveremo, uniti, per far sentire le nostre voci e per difendere le nostre attività.

E lo faremo il Primo Maggio, giorno della Festa dei Lavoratori.

Un giorno quanto mai emblematico per esprimere il nostro grande bisogno di ripartire.

Tutti i titolari delle attività del centro storico partiranno dalle proprie realtà, con in mano un cartello contenente il nome della propria attività alle 11.45, per ritrovarsi alle ore 12:00 in Campo Marzio. Resteranno inoltre accese le luci di tutti i negozi, bar e ristoranti.

Seguirà un minuto di silenzio per onorare tutte le vittime di questa terribile pandemia, ma anche per ringraziare di cuore le migliaia di medici e infermieri che, da oltre due mesi, lavorano in prima linea per salvare le vite di tutti noi.

Sarà una protesta pacifica, rispettando le norme di sicurezza previste. Un ritrovo breve, civile e conforme a tutte le prescrizioni vigenti, con distanziamento sociale di oltre 2 metri e utilizzo di guanti e mascherine.

Ma saremo lì, uniti, tutti insieme, tenendoci idealmente per mano, per supportarci l’un l’altro in questo momento così difficile.

Ognuno di noi porterà con sé il biglietto da visita del proprio esercizio, biglietti che verranno poi consegnati al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

Un gesto tanto simbolico, quanto doloroso, perché quei biglietti da visita altro non sono che le nostre attività, attività che potrebbero chiudere per sempre se qualcuno non ci ascolterà.

Solidali all’iniziativa anche i tanti organizzatori di eventi che da anni collaborano con noi per far conoscere la nostra città e le nostre realtà, tra i quali ViOff, ViWine Festival, Lumen e Notte Bianca, le Associazioni del mondo dello spettacolo Pantarhei, Festival Vicenza in Lirica e Concetto Armonico. Solidarietà anche da parte del mondo dell’intrattenimento e delle discoteche della città di Vicenza.

Tutti insieme, uniti, con un unico messaggio corale disperato: “Fateci riaprire, altrimenti chiuderemo per sempre”.

Qualcuno ci deve ascoltare. Noi ci speriamo ancora.

LE ASSOCIAZIONI:

BOTTEGHE PIAZZA DELLE ERBE

VETRINE DEL CENTRO STORICO

VIVERE FOGAZZARO VICENZA

I PORTICI DI CORSO FOGAZZARO

CASA DEL FOGAZZARO

CITTA’ DEL PALLADIO

LE BOTTEGHE STORICHE DI VICENZA

ASS. CULTURALE IL TRITONE

ASS. CULTURALE PANDORA

VICENZA IN ORO

GRUPPO BAR VICENZA CONFCOMMERCIO