Flavescenza dorata, da Regione Veneto fondi per combattere piaga dell’Agricoltura

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Flavescenza dorata
Flavescenza dorata

Per arginare e debellare la Flavescenza Dorata la Regione Veneto ha stanziato somme nel recente Consiglio sul bilancio regionale.

Una piaga che sta colpendo l’agricoltura veneta. La flavescenza dorata è infatti un malattia causata dal parassita Candidatus Phytoplasma vitis e che attacca la vite, riconoscibile dall’effetto ingiallimento che imprime a foglie, tralci e grappoli dell’uva bianca.

“Complimenti all’assessore Calzavara – dice Giuseppe Pan dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta ed ex assessore regionale all’Agricoltura – per il maxi-emendamento che ha assegnato risorse non solo alla Cultura, ma anche all’agricoltura.

I 130mila euro per la flavescenza dorata del maxi-emendamento sono un’aggiunta ai 400mila euro in bilancio assegnati alla ricerca. Un importante segnale che la Regione, ancora una volta, ha mostrato sensibilità e attenzione alle difficoltà degli agricoltori con un aiuto concreto, nonostante il difficilissimo momento storico ed economico”.

La flavescenza dorata – spiega Pan – provoca infezioni di tipo epidemico per le quali è obbligatoria l’estirpazione delle piante. Per fare un esempio, nei circa 130mila ettari di vitigno veneto, dove ogni ettaro può contenere fino a 3mila viti, la malattia può arrivare a colpire anche il 70% delle piante, così da doverle estirpare e decimare le piantagioni.

Ne risentono le viti di glera e del chardonnay e giova ricordare che il Veneto esporta vino per oltre 2 miliardi di euro all’anno. Solo gli addetti ai lavori conoscono la portata della malattia: i primi sintomi si verificano generalmente a luglio, ma in annate particolarmente calde e siccitose, come quella appena trascorsa, si riscontrano già a metà giugno. Nelle manifestazioni precoci le infiorescenze o i grappolini disseccano e poi cadono, in quelle tardive i grappoli raggrinziscono progressivamente fino a disseccare in modo parziale o totale.

E’ una vera piaga per gli agricoltori – aggiunge il consigliere – che già affrontano difficoltà enormi a causa della siccità, dell’aumento dei prezzi dei fertilizzanti in conseguenza dell’incremento dei costi energetici, pensiamo ad esempio all’urea che ha visto triplicare i prezzi, il costo delle materie prime e l’aumento delle bollette. Quindi complimenti all’assessore Calzavara – conclude Pan – e alla Giunta regionale che non sono rimasti sordi al problema e prima della chiusura del bilancio hanno trovato le risorse per aiutare l’agricoltura”.