Due manifestazioni sono state organizzate a Vicenza per ricordare George Floyd, afroamericano ucciso in modo macabro da un poliziotto Usa bianco, in seguito ad un arresto per aver pagato con una banconota falsa.
Tanti ragazze e ragazzi tra le circa 500 persone al mattino in piazza Castello (organizzata dagli studenti) e altrettante al pomeriggio in piazza Matteotti (con i centri sociali) che hanno alzato la voce e qualche lacrima contro il razzismo, in una città con una vasta comunità statunitense per le due basi militari presenti nel capoluogo berico.
“Non possiamo dimenticare però – affermano gli esponenti del Centro Sociale Bocciodromo – anche gli omicidi per mano razzista “senza video” nel Cpr di Gradisca, nelle campagne calabresi, o per le strade di Firenze e Milano”.
Presenti anche diversi esponenti del Partito Democratico e del centrosinistra, come l’insegnante Luca Fantò del Psi che aggiunge: “basta aprire i giornali per leggere come la violenza si manifesti in tutta la penisola attraverso i femminicidi, gli assalti alle coppie omosessuali, il riemergere della violenza fascista, i continui atteggiamenti discriminatori nei confronti degli stranieri fuggiti dalle tragedie che devastano le loro terre“.
“Ai segnali razzisti – conclude – che giungono dagli Stati Uniti ma che non mancano nei nostri territori, i giovani vicentini oggi hanno saputo dare una risposta spontanea. Ai partiti spetta il compito di raccogliere questo segnale e portarlo avanti”.
Alcune foto delle manifestazioni per Floyd
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