Foibe, Roberto Cattaneo (Forza Italia Vicenza): bene ha fatto sindaco Rucco a negare Villa Lattes per evento negazionista

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Vittime delle foibe, è istituzionale Il giorno del ricordo
Vittime delle foibe, è istituzionale Il giorno del ricordo

La tristissima storia legata alle foibe e all’esodo giuliano/dalmata di tantissimi italiani è legata anche alla nostra città che ospitò a quel tempo molti esuli che, in parte, sono ancora vivi e vivi sono i loro discendenti – così scrive nella nota che pubblichiamo Roberto Cattaneo, consigliere comunale di Forza Italia Vicenza -.

Questo, oltre i motivi legati strettamente al martirio di tanti nostri fratelli italiani da parte di titini che volevano liquidare ogni presenza di italiani da una terra abitata da diversi secoli, dovrebbe farci affrontare questo tema con molto tatto e rispetto verso le vittime e i sopravvissuti. Ha fatto una cosa giusta il sindaco Rucco con il negare il patrocinio e lo spazio pubblico a una manifestazione evidentemente organizzata su un principio negazionista delle foibe.

Il tacciare il sindaco di aver preso una “decisione fascista” non solo è del tutto falso e scorretto ma anche dimostra che la intenzione degli organizzatori è quella di negare la verità storica delle foibe. Vi è un preciso momento storico inoppugnabile che divide la successione di quanto avvenne per mano titina e dei loro complici.

A segnare questo limite è l’eccidio di Porzus che nel febbraio del 1945 diciassette partigiani della Brigata Osoppo – tra i quali anche Guido Pasolini fratello di Pier Paolo – furono assassinati da un gruppo di partigiani comunisti filo titini. La ragione politica di questo eccidio sta nel tentativo delle truppe di Tito coadiuvate da gruppi di partigiani comunisti italiani, di operare in anticipo sulla fine della guerra per garantirsi l’annessione alla Jugoslavia di terre italiane compresa anche Trieste. La “giustificazione” data dagli autori dell’eccidio fu allora, guarda caso, che la Osoppo se la intendeva con i fascisti. Cosa rispinta da una sentenza della Magistratura in una causa intentati dopo la conclusione del conflitto. Ora la teoria del negazionismo si basa sulle stesse parole chiave ma mantiene comunque sempre lo stesso errore di allora. Tutto nasce in quel momento storico e i martiri italiani delle foibe sono il terribile orrendo proseguo del massacro della Osoppo. Vicenza oltre all’onore di aver avuto e avere oggi ancora la presenza di fratelli italiani provenienti dalle terre giuliano/dalmate ha la presenza della seconda caserma americana intestata alla Medaglia d’Oro della Resistenza tenente Renato Del Din, appartenente alla Brigata Osoppo.

Roberto Cattaneo F.I.