Foibe e non concessione di villa Lattes per incontro a Vicenza con Kersevan, Ciro Asproso: uso proprietario dello spazio pubblico

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Foibe, l'antefatto: soldati italiani fucilano partigiani jugoslavi
Foibe, un antefatto: soldati italiani fucilano partigiani jugoslavi

Per revisionismo s’intende la negazione e la reinterpretazione di determinati fenomeni della storia contemporanea come, ad esempio, la soluzione finale per l’eliminazione degli ebrei – scrive nell’interrogazione sulla questione foibe – villa Lattes negata, che pubblichiamo, Ciro Asproso, consigliere comunale di Coalizione Civica per Vicenza (qui altre sue note su ViPiu.it, ndr) –.

Asproso e Coalizione Civica
Asproso e Coalizione Civica

Purtroppo, in Italia, l’accusa di revisionismo viene strumentalmente utilizzata dai politici di destra per contrastare le tesi di chi, pur riconoscendo i tragici massacri delle foibe, invita a contestualizzarli nel più ampio scenario dei crimini che funestarono l’Europa nel corso della Seconda guerra mondiale.

Villa Lattes a Vicenza
Villa Lattes a Vicenza

In questo ambito, s’inquadra anche la revoca della sala conferenze di Villa Lattes, dove il 19 febbraio prossimo avrebbe dovuto svolgersi un incontro sulle foibe, organizzato da Rifondazione comunista con la storica friulana Alessandra Kersevan.
Fa inoltre riflettere come quelle stesse forze politiche che accusarono il DDl Zan di minare la libertà di espressione, siano invece pronte a limitare la libertà altrui senza alcun riguardo per le più elementari regole del confronto democratico.
La decisione del Sindaco tradisce un uso proprietario dello spazio pubblico e, più in generale, una concezione autoritaria del proprio mandato istituzionale al punto da prevaricare i compiti e le responsabilità dei funzionari comunali.

Per tutte queste ragioni si CHIEDE:

 Di conoscere, nel dettaglio, il parere espresso dal funzionario comunale cui spetta il rilascio della Concessione.
 Se tra i criteri adottati dalla Giunta, per la concessione in via temporanea e continuativa dei locali presso le sedi decentrate delle ex circoscrizioni, rientra anche un limite alla libera espressione delle idee.

Ciro Asproso, Consiglirre comunale di Coalizione Civica per Vicenza