Federazione delle Bcc del Nordest, focus su educazione finanziaria dei giovani. Donazzan: “Ambito nel quale la Regione investe”

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assemblea Federazione Bcc Nordest donazzan

Si è svolta nei giorni scorsi l’assemblea ordinaria dei Soci della Federazione delle Bcc del Nordest – Credito Cooperativo Italiano, l’organismo associativo che riunisce le Bcc Venete del Gruppo Bancario Cassa Centrale Banca S.p.A.: Bancadria Colli Euganei, Cortinabanca, Banca Prealpi Sanbiagio, Banca Del Veneto Centrale Bvr Banca Banche Venete Riunite – Credito Cooperativo di Schio, Pedemonte, Roana e Vestenanova Società Cooperativa.

Via libera al bilancio di esercizio 2022 (clicca qui per il dettaglio) ma anche attenzione al tema della liquidità in riferimento all’adeguatezza delle regole di vigilanza per le quali è in itinere l’azione di Federcasse per una normativa europea adeguata alle Bcc.

L’evento si è concentrato molto sul tema dell’educazione finanziaria dei giovani, anche grazie a Educashon, progetto di educazione finanziaria nelle scuole del Veneto realizzato e concluso di recente.

All’assemblea della Federazione delle Bcc del Nordest era presente anche Elena Donazzan, assessore al Lavoro e formazione della Regione Veneto. “Abbiamo investito molto sul tema dell’educazione finanziaria dei giovani, nella consapevolezza che manca un’adeguata alfabetizzazione finanziaria e sono sottoposti oggi al rischio di un impoverimento, anche a causa dell’uso non sempre consapevole dei pagamenti online. Sta venendo meno quella che davamo per scontato fosse una caratteristica veneta, la cultura del risparmio, che oggi va insegnata, va posta come obiettivo educativo di comunità. Plaudo dunque, alla volontà della Federazione Nordest delle Bcc”.

La Donazzan ha inoltre posto l’accento sul ruolo strategico delle Banche del Credito Cooperativo per il tessuto imprenditoriale del Veneto: “Il servizio di finanza di prossimità è al servizio del contesto veneto di piccole e medie imprese, di legami familiari, di reti di cooperazione dove la persona è al centro dell’autodeterminazione economica. Con l’assessorato al Lavoro stiamo sostenendo sempre più i sistemi di partecipazione dei lavoratori ai processi di sviluppo e continuità delle imprese del territorio veneto.

In particolare penso alle trasformazioni delle aziende tramite il meccanismo del Workers BuyOut (WBO), con cui i lavoratori scelgono di investire nell’azienda in cui operano, diventandone soci, quando l’azienda è in difficoltà o vive un periodo di trasformazione.

Nella programmazione relativa all’utilizzo dei fondi comunitari ho inserito il sostegno ai processi di trasferimento generazionale come obiettivo rilevante da raggiungere anche attraverso l’accompagnamento trasformazione in Workers byOut, per il quale con queste banche del Credito Cooperativo si può trovare una nuova forma di collaborazione. Tutto ciò – ha concluso Elena Donazzan – anche alla luce del nuovo disegno di Legge sul Made in Italy varato dal Consiglio dei Ministri con il quale si pone l’accento sull’utilizzo di risorse finanziarie, con l’istituzione di un fondo sovrano per settori e filiere strategici di cui il Veneto è ricco”.