Fondazione Cariverona, 1,85 milioni di euro per la nuova edizione del bando Ricerca e sviluppo per progetti di economica circolare

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Fondazione Cariverona Alessandro Mazzucco Filippo Manfredi
Fondazione Cariverona Alessandro Mazzucco Filippo Manfredi

La ricerca applicata come possibile risposta alla crisi climatica che sta colpendo duramente anche il nostro Paese. È da questa intuizione che nasce la nuova edizione del bando Ricerca e sviluppo, promossa congiuntamente da Fondazione Cariverona e Fondazione Caritro.

L’iniziativa – che mette a disposizione 1,85 milioni di euro (1,2 milioni per Fondazione Cariverona e 0,65 milioni per Fondazione Caritro) – sosterrà progetti per lo sviluppo di nuovi processi, prodotti o servizi in grado di favorire la transizione ecologica. Le proposte dovranno rientrare in ambiti fondamentali per la sostenibilità dei territori: economia circolare basata sul riciclo e sul riuso; gestione responsabile delle risorse naturali e salvaguardia degli habitat; contrasto e mitigazione degli effetti del cambiamento climatico.

“Di fronte alla crisi epocale che stiamo vivendo – ha commentato Alessandro Mazzucco, presidente di Fondazione Cariverona – è necessario identificare soluzioni innovative, efficaci e concrete, sostenendo con convinzione la ricerca scientifica di qualità. È il momento di fare squadra e lavorare insieme per raggiungere obiettivi comuni, favorendo quello sviluppo sostenibile di cui le nostre comunità hanno bisogno”.

Il bando, giunto alla quinta edizione, incentiva la collaborazione tra mondo della scienza e sistema economico-produttivo, imprescindibile per fronteggiare le complesse sfide attuali. I progetti dovranno essere presentati da reti composte da almeno un’impresa con sede operativa nelle province di riferimento delle Fondazioni (Verona, Vicenza, Belluno, Ancona, Mantova, Trento) e da una realtà di ricerca del Triveneto o dei territori di Ancona e Mantova. Dal 2019, sono già state sostenute 48 iniziative di questo tipo con oltre 4,6 milioni di euro.

“È importante creare sinergie e innescare circoli virtuosi che coinvolgano i diversi attori del territorio: da una parte, i ricercatori hanno bisogno di confrontarsi con i problemi reali di imprenditori e cittadini; dall’altra, le aziende devono essere disposte a mettersi in gioco e a innovare per rendere più sostenibili i propri prodotti e processi, accogliendo le tecnologie sviluppate nei laboratori. Solo da questo dialogo possono nascere progetti solidi, in grado di lasciare un segno tangibile”. Le proposte selezionate dovranno infatti raggiungere risultati applicativi significativi, con ricadute positive per lo sviluppo economico e sociale di tutto il territorio.

Per centrare questi obiettivi, sarà essenziale il contributo dei giovani. Ogni candidatura al bando dovrà infatti prevedere il coinvolgimento di almeno un ricercatore post-doc under 40. “Abbiamo il dovere di creare reali opportunità di crescita per le nuove generazioni, soprattutto in un settore come quello della ricerca a cui destiniamo appena l’1,5% del nostro Pil, contro una media europea del 2,2%. I giovani ricercatori possono svolgere un ruolo fondamentale nello sviluppo di nuove tecnologie: iniziative come questa rendono più attrattivi i nostri territori e contribuiscono a convincere i migliori a giocarsi le proprie carte in Italia”, conclude Mazzucco.

Le domande dovranno essere presentate online entro il 15 marzo e i progetti dovranno iniziare entro il 2024 per concludersi nell’arco di 24 mesi. Per ulteriori informazioni è possibile consultare la pagina dedicata al bando sul sito di Fondazione Cariverona.