Percorrendo oggi la nuova strada pedemontana veneta, risulta difficile pensare che un tempo quei territori basavano la loro fortuna sulla realtà agricola, la proprietà fondiaria e lo sfruttamento della terra. Sbaglia chi pensa che il processo di modernizzazione sia dovuto esclusivamente alla rivoluzione industriale del ‘900. I primi cambiamenti, infatti, presero avvio con la costruzione delle ville nobiliari a partire già dal XV-XVI secolo.
La Fondazione di Storia di Vicenza, in collaborazione e con il sostegno della Fondazione Banca Popolare di Marostica/Volksbank, indagherà a fondo questo tema sabato 25 settembre, con inizio alle ore 9.30 a Palazzo del Doglione a Marostica, sede della Banca.
“Villa e territorio: i cambiamenti nel regime agrario”, è il titolo del workshop che vuole essere un punto di partenza per un approfondito percorso di ricerca storica sui rapporti tra la villa rurale palladiana e pre/post-palladiana con la proprietà fondiaria, i rapporti contrattuali e l’assetto del territorio. Argomento questo di grande interesse per l’Istituto di credito che qui fonda le sue radici e che ha contribuito nel corso dei decenni allo sviluppo economico e sociale.
Dopo gli indirizzi di saluto da parte di Mariangela Cuman, consigliere della fondazione bancaria e del consigliere della Fondazione di Storia Luciano Giacomelli, saranno Walter Panciera dell’Università di Padova, Edoardo Demo, dell’Università di Verona e Michael Knapton, dell’Università di Udine ad indagare l’area pedemontana veneta nel corso della prima sessione dei lavori dedicata a: “Terra, economia e società”. La seconda sessione, che avrà inizio alle 10.45, si occuperà di “Villa, nobiltà e territorio” con gli interventi di Andrea Savio dell’Università di Padova, Donata Battilotti dell’Università di Udine e Guido Beltramini, Palladio Museum Vicenza, che parlerà di architettura e produzione agricola in relazione alle ville nei disegni di Palladio vista la presenza delle molte dimore palladiane o di scuola palladiana presenti nel territorio marosticense.
