Fondazione Roi muta dopo due mesi da richiesta di VicenzaPiù su beni forse “asportati” per GdF e su azione responsabilità contro Zonin

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Vertici Fondazione Roi, da sx Mauro Passarin, mons. Francesco Gasparini, Paola Marini (pres.), Margherita Monti (pres. sindaci) e Paolo Menti
Vertici Fondazione Roi, da sx Mauro Passarin, mons. Francesco Gasparini, Paola Marini (pres.), Margherita Monti (pres. sindaci) e Paolo Menti

Il 16 luglio scorso chiudevamo l’articolo “Otto mesi a Coviello per indagini su Fondazione Roi, Zonin e Zigliotto, alcuni aspetti dell’udienza: la richiesta alla Roi attuale e… l’acqua” così: “…ecco, quindi, a completamento della risposta a Manfredini e per chiarirne il senso, a lui e al, prossimo, giudice, la mail Pec (senza gli indirizzi lì invece esplicitati) che il 10 luglio ho inviato (con in allegato i documenti della GdF oggetto degli articoli) ed ancora senza risposta, come al solito per quanto riguarda la Roi, di prima e di oggi“.

Riportavamo, quindi, il testo della Pec alla Fondazione Roi che, oggi, a ben due mesi dal suo invio non ha avuto incredibilmente riscontro alcuno.

L’abbiamo quindi inviata di nuovo con un sollecito che speriamo abbia un esito diverso e più consono alla trasparenza che è stata promessa e fino ad  oggi non mantenuta per i gravi fatti del passato riguardo ai quali nulla è stato comunicato pubblicamente anche in merito all’azione di responsabilità contro l’ex presidente Gianni Zonin ed eventuali altri membri dei cda precedenti, azione che, dopo l’assenso ottenuto dalla Regione Veneto, dovrebbe essere già stata presentata e di cui i cittadini di Vicenza dovrebbero poter conoscere i destinatari e i contenuti.

Spett.le Fondazione Roi

c.a. pres. dr.ssa Paola Marini e altri destinatari in indirizzo
Non avendo avuto riscontro alcuno dai destinatari della Pec di cui sotto inviata il 10 luglio 2019 ed avuta quella della Fondazione Roi, non presente sul vostro sito così come l’indirizzo mail, sollecito una risposta.
Grazie
Distinti saluti
Giovanni Coviello
Direttore ed editore network VicenzaPiù

 

Spett.le Fondazione Roi
Sede
C.a. 

Presidente del collegio dei revisori dei conti dr.ssa Margherita Monti 
con richiesta di trasferire quanto sotto anche alla presidente del cda dr.ssa. Paola Marini e a tutti i membri del cda non esistendo sul sito e su quanto accessibile un indirizzo mail della Fondazione stessa

La presente è inviata anche e con analoga richiesta agli indirizzi personali, professionali o istituzionali rintracciati dei membri del cda 

vice presidente mons. Francesco Gasparini 
dr. Mauro Passarin 
prof. Paolo Menti 
dr.ssa Giovanna Vigili de Kreutzenberg Rossi di Schio

e dei revisori 
dr. Antonio Vesco 
dr. Giuseppe Sperotti 

C.c. 
Avv. Marco Ellero e Chiara Muti


Gent.me e gent.mi,
facciamo seguito alla nostra richiesta anche e soprattutto da privati cittadini, accolta pubblicamente in data 20 maggio 2019 come da video documentazione dell’evento in cui ciò è avvenuto, dilazionata nel tempo ma ad oggi ancora inevasa, di essere convocati per fornire alla presidentessa dr.ssa Paola Marini e alla presidente del collegio dei revisori dr.ssa Margherita Monti e per loro tramite ai membri degli organi da loro stesse presieduti Monti documenti della GdF in nostro possesso e da valutare se e come utilizzare, insieme ad altra documentazione che riteniamo opportuno che cda e revisori richiedano alle autorità competenti, per esaminare l’opportunità di verifiche su alcuni beni mobili di valore  (quadri, avori e monete d’oro) della Fondazione stessa.

Tali beni sarebbero forse finiti, in base a tali documenti, in mani sbagliate e, tra l’altro, oggetto del processo intentatoci (è in avvio di dibattimento, ragion per cui non possiamo attendere oltre i 45 giorni giorni già trascorsi dal vostro impegno pubblico a riceverci) dal dr. Giuseppe Zigliotto e dal dr. Gianni Zonin, verso il quale ultimo avete intrapreso un’azione di responsabilità per danni per euro 23.612.408,85, al momento e per quanto ci risulta solo per la voce delle azioni acquistate della Banca Popolare di Vicenza, e non per i suddetti beni mobili, la cui eventuale “distrazione” sarebbe un ulteriore danno, né tantomeno per l’acquisto, a nostro parere non da Statuto, dell’ex cinema Corso per 2.5 milioni di euro ad oggi ancora inutilizzato e inutilizzabile e da voi stessi già consistentemente svalutato.
  
Ciò premesso assolviamo al nostro dovere di allegarvi i suddetti documenti* per le vostre opportune e altrettanto, pensiamo, doverose, valutazioni e rimaniamo disponibili all’incontro suddetto per darvi informazioni documentate di cui, pure, dovreste voi stessi avere maggiore conoscenza e che, ripetiamo quanto già detto il 20 maggio 2019, sarebbe opportuno che rendiate di pubblico dominio viste le finalità civiche che il marchese Giuseppe Roi volle dare alla sua Fondazione, di cui oggi voi siete custodi non solo materiali.

Ringraziandovi per la vostra attenzione e rimanendo a disposizione porgiamo i nostri più cordiali saluti.

Ing. Giovanni Coviello
File allegati anche per i nostri lettori e pubblicati su bankileaks.com, sito di “informazioni finanziarie senza censure”