“Quale futuro si prospetta per la Fondazione Scuola di Sanità Pubblica e per la sua sede operativa di Villa Nievo Bonin Longare, a Montecchio Precalcino, in provincia di Vicenza? Quali saranno le conseguenze derivanti dall’eventuale dismissione della sede di Montecchio, qualora si concretizzasse l’intenzione di svolgere le attività formative della Fondazione in provincia di Padova, presso una sede che peraltro, ad oggi, non sembra ancora individuata?”.
A chiederlo, tramite un’Interrogazione a risposta immediata rivolta all’esecutivo regionale, il Vicepresidente dell’Assemblea legislativa veneta Nicola Finco (Lega-LV), che ricorda: “La Regione del Veneto ha promosso fin dal 1994 l’istituzione di una fondazione finalizzata alla promozione e allo sviluppo dei trapianti d’organo di seguito denominata Fondazione Scuola di Sanità Pubblica, meglio nota come Fondazione S.S.P. Allo stato attuale, la Fondazione forma gli operatori dei servizi socio sanitari, promuove la ricerca scientifica e concorre, inoltre, alla realizzazione del Piano Formativo Triennale regionale 2020-2022 anche mediante la formazione di medici di medicina generale o quale provider accreditato ECM e, per queste finalità, riceve contributi per 2 milioni di euro”.
“Alla luce dell’ipotizzato trasferimento – conclude Finco – chiedo alla Giunta di informare il Consiglio circa l’ammontare degli investimenti effettuati negli ultimi dieci anni e le strategie future relativamente alla sede di Montecchio, nonché il luogo ove verranno svolte le attività formative nel corso dei prossimi anni. La presenza della Fondazione S.S.P., infatti, costituisce un fattore qualificante per lo sviluppo della provincia berica: l’eventuale trasferimento di sede comporterebbe quindi non solo un danno irreparabile per il territorio, ma anche la riallocazione d’imperio dei funzionari, oltre a un inutile dispendio di risorse, data la recente ristrutturazione di Villa Nievo Bonin Longare”.