Oltre 57 milioni di euro già stanziati e destinati e 34,5 milioni di euro sul piatto per altri progetti. Sono i soldi, tanti soldi, che il Fondo Comuni Confinanti mette a disposizione dei territori di confine delle province autonome di Trento e Bolzano.
“Guardando i territori dall’alto -spiega il consigliere provinciale competente Mauro Frighetto– è facile distinguere quali porzioni ricadono nel Trentino e quali nel Veneto. Si vedono strade diversamente manutentate, vegetazione più o meno selvaggia, piste ciclabili e impianti sciistici più o meno sviluppati. Colpa, o merito a seconda dei punti di vista, della diversa disponibilità economica destinata alla gestione e allo sviluppo del territorio, che nelle regioni a Statuto Speciale è ben maggiore. Obiettivo dei Fondi Comuni Confinanti è appianare le differenze.”
Il Fondo è gestito da un Comitato presieduto dall’onorevole Roger De Menech, delegato del Ministro per gli affari regionali e le autonomie, mentre la Provincia di Vicenza fa da coordinamento tra i Comuni vicentini che possono accedere al fondo (32 in totale tra confinanti e contermini).
I progetti devono essere di valorizzazione e crescita economico-sociale dei territori di confine, tenendo presente che si tratta perlopiù di zone montane, quindi con un occhio di riguardo alla tutela del territorio e alla promozione del turismo.
I 57.367.567,31 euro a disposizione per il quinquennio 2013-2018 realizzeranno 24 interventi attualmente perlopiù in fase di progettazione avanzata. Nel frattempo si lavora all’individuazione degli interventi da finanziare con il fondo delle prossime annualità 2019-2023. Al territorio vicentino spettano 34,5 milioni di euro, di cui 2 milioni per progetti destinati a contrastare l’emergenza covid. La Provincia di Vicenza sta coordinando i Comuni per individuare le opere di maggiore interesse e sviluppare progetti che siano volano per lo sviluppo della montagna vicentina.
“Sono fondi che ci permettono di intervenire laddove a fatica potremmo arrivare con i nostri bilanci -commenta Frighetto- Finora abbiamo dato priorità al potenziamento della viabilità e allo sviluppo del turismo, finanziando piste ciclabili e strutture sportive, dal tradizionale campo da golf all’intrepido “volo dell’aquila”. Filoni su cui continueremo ad investire, ma per le prossime annualità sarà il tema della residenzialità ad essere prioritario. Vogliamo incentivare la vita in montagna, contrastare lo spopolamento con progetti che mirano, ad esempio, a valorizzare le contrade storiche, e più in generale a sviluppare l’economia locale. Un’economia che deve essere sostenibile, nel rispetto di luoghi straordinari quanto delicati. Quindi agricoltura, artigianato, prodotti locali. E naturalmente turismo, con percorsi legati alla storia e alle tradizioni, con il recupero di malghe e manufatti tipici. Dobbiamo essere in grado di offrire un turismo emozionale, quello che non si esaurisce nell’immediato, ma rimane nei ricordi. E in questo, sono certo, le nostre montagne non hanno rivali.”
Dettaglio dei progetti finanziati – triennio 2013/18
Poco meno di 30 milioni di euro sono destinati all’Altopiano di Asiago per sviluppare e ammodernare le infrastrutture per il turismo invernale ed estivo. Si interviene nell’area Larici-Val Formica (5.643.950 euro), nel comprensorio sciistico del monte Verena (6.500.000 euro), nell’area turistico-sciistica di Enego-monte Lisser in Valmaron (4.900.000 euro), al centro fondo Campolongo con l’adeguamento della pista da sci, la realizzazione di una pista per skiroll e di un’area di tiro biathlon (664.111,76 euro). Sempre a Rotzo, si realizzerà il tratto di competenza della ciclopedonale dell’Altopiano 7 Comuni (603.087 euro). Potenziamento delle dotazioni sportive anche ad Asiago, dove con 8,8 milioni di euro si interverrà al campo da golf, nel centro storico e nell’area camper di via Baracca. Realizzazione di un’area sosta camper anche a Conco Lusiana (540.750 euro) mentre a Gallio si progetta la riqualificazione di piazza dei Giardini e la messa a norma dei trampolini (577.830 euro). Il progetto più ardito arriva da Foza, che con poco meno di un milione di euro (947.600 euro) costruirà un impianto teleferico “Volo dell’Aquila” per regalare emozioni forti ai propri visitatori.
Importanti investimenti sono dedicati alla mobilità sostenibile e al cicloturismo con il completamento della ciclopista del Brenta nel Comune di Valbrenta 3.605.000 euro) e della Agno-Guà per i tratti di competenza nel comune di Valdagno (2.369.000 euro) e di Recoaro Terme (463.500 euro). Tre milioni di euro sono destinati alla ciclopista dell’Astico e 1.280.000 euro vanno alla pista ciclabile della Valleogra tra Schio, Torrebelvicino e Valli del Pasubio.
A Recoaro Terme altri due interventi riguardano la mobilità (699.782 euro) e lo sviluppo del comprensorio turistico Recoaro 1000-La Gazza-Campogrosso.
La Provincia di Vicenza, tramite Vi.Abilità, ha ottenuto il finanziamento per mettere in sicurezza la strada del Pasubio da Torrebelvicino a Pian delle Fugazze (2.100.000 euro) e la sp 246 da Recoaro Terme a Valli del Pasubio (1.000.000 euro), per sistemare il ponte di Roana (880.000 euro) e per allargare l’ultimo tratto della strada della Vena, risolvendo l’annoso problema della viabilità di Tonezza del Cimone, Arsiero e Lastebasse (1.700.000 euro).
Tre milioni di euro sono destinati alla valorizzazione del sistema dei percorsi turistici della Valle del Chiampo, in particolare la ciclopista Chiampo e l’Antica Via Vicentina. Attenzione anche allo sviluppo turistico di Posina, con collegamento ciclabile tra i comuni di Posina, Laghi e Velo d’Astico e potenziamento viario con Trento (3.639.000 euro).
A Lastebasse è in programma un intervento complesso per la ricomposizione ambientale dell’area “cava Civetta” con realizzazione di un hub turistico per l’alta valdastico, un’area parcheggio, viabilità ciclopedonale di collegamento con l’Altopiano dei Fiorentini (2.000.000 euro).
A Valli del Pasubio si sperimenta il co-housing per la valorizzazione delle contrade storiche (113.076 euro).