Fondo Comuni confinanti, novità per 17 paesi del Vicentino. Bond (FI): “autonomia”

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Sono stati presentati ieri (lunedì 25 ottobre) in provincia di Vicenza le novità rispetto al Fondo Comuni confinanti. In particolare il nuovo regolamento del Fondo, approvato il 1° ottobre scorso con alcune importanti novità, tra cui lo snellimento dell’iter amministrativo in capo ai Comuni, la creazione di un plafond per progetti di particolare valenza presentati dal Comitato paritetico stesso, e il potenziamento degli sportelli provinciali. Erano presenti 9 sindaci di prima fascia (Asiago, Crespadoro, Enego, Lastebasse, Pedemonte, Recoaro Terme, Rotzo, Valdastico, Valli del Pasubio), e 8 di seconda fascia (Arsiero, Caltrano, Foza, Lugo di Vicenza, Lusiana Conco, Roana, Solagna, Tonezza del Cimone).

Sono diverse le novità. Nel dettaglio, per quanto riguarda le modalità di presentazione dei progetti, viene introdotta la possibilità di trasferimento delle risorse direttamente alle Province, con l’aggiunta dell’anticipo del 10% delle spese per gli interventi approvati. I Comuni inoltre potranno presentare interventi per stralci e avranno diritto in anticipo al 5% dell’ammontare delle risorse approvate per i progetti di fattibilità. Si tratta di un passaggio che consente di avere subito a disposizione le risorse per una progettazione migliore e dettagliata, che quindi presenta meno inghippi nell’attuazione.

L’altra grande novità è rappresentata dalla creazione di un plafond a valere sul quale il Comitato paritetico può presentare progetti bilaterali o di particolare rilevanza, in concertazione con i territori. Questo plafond vale il 10% del riparto di ogni singola provincia. Particolare attenzione è stata riservata al potenziamento degli uffici decentrati del Fondo, con risorse dedicate e utilizzabili per assunzioni e personale tecnico. Tra le altre novità degne di nota, anche l’inserimento di un limite minimo per progetti strategici, che devono ammontare almeno a 1,5 milioni (con possibilità, però, di deroga da parte del Comitato paritetico in caso di interventi particolarmente significativi.

“È stato un incontro proficuo, in cui ho avuto modo di presentare i punti salienti della nuova programmazione Fcc – afferma in un comunicato il presidente del Comitato Paritetico, il deputato Dario Bond -. Sono stati messi in luce soprattutto gli aspetti organizzativi del nuovo regolamento, che mette in capo agli uffici provinciali la gestione della programmazione, con uno snellimento delle attività e una maggior responsabilizzazione dei territori. È questa la chiave dell’autonomia, che va nella direzione di rendere sempre più operative le risorse del Fondo, in un’ottica il più possibile di area vasta. Ora è necessario e fondamentale costruire importanti sinergie tra le Province e la Regione, in modo da definire progetti veramente strategici e d’impatto per i territori”.