Tira un sospiro di sollievo il presidente della Provincia e sindaco di Vicenza Francesco Rucco: la riduzione del fondo di solidarietà ai Comuni vicentini passa da sforbiciata a spuntatina e se fino a ieri alle casse dei Comuni berici mancava oltre un milione e mezzo di euro, oggi l’ammanco è di 232 mila euro.
“Ce l’abbiamo fatta – esulta Rucco – il gioco di squadra ha funzionato”.
Ed è stato davvero un gioco di squadra di tutti i sindaci vicentini, perfino quelli che dalla nuova ripartizione del fondo prendevano più dello scorso anno, perché in questi casi la solidarietà è la prima regola. Si sono trovati tutti in Sala Stucchi a Vicenza lo scorso 9 gennaio, convocati proprio da Rucco, per poi ritrovarsi il giorno successivo in Prefettura e incontrare il Sottosegretario all’Interno Achille Variati, mantenendosi sempre in contatto con Anci Veneto e Nazionale.
Una strategia vincente, visto che proprio ieri la Conferenza Stato-Città ha implementato il Fondo con ulteriori 100milioni di euro da mettere a disposizione dei Comuni che avevano subito i maggiori tagli e con un’attenzione particolare ai piccoli Comuni.
“E’ il giusto riconoscimento alle nostre amministrazioni – commenta Rucco – abbiamo già dimostrato di saper governare bene, che significa niente sprechi e spese mirate. Con un taglio così importante alcuni Comuni avrebbero avuto difficoltà a chiudere il bilancio. I sacrifici li facciamo quotidianamente e siamo in prima linea nel trasferire risorse ad uno Stato che vive anche e soprattutto grazie alle tasse che arrivano dai nostri cittadini e dalle nostre imprese. Giusta la solidarietà, ma giusto anche riconoscere e premiare chi è virtuoso come i nostri Comuni, che sanno davvero tradurre i fondi a disposizione in servizi per la comunità. Penalizzare noi significa mettere a rischio la crescita del Paese. Al contrario, permetterci di investire nel nostro territorio porta ricchezza a tutta la Nazione”.