
Un nuovo protocollo d’intesa per continuare a collaborare insieme con un fondo nella prevenzione e nel sostegno alle fragilità nell’ambiente familiare per una progettualità più ampia e inclusiva in tutto il territorio della provincia di Vicenza.
È il documento recentemente firmato nel corso di una conferenza stampa in cui è stato presentato il nuovo rapporto di collaborazione tra Enti per la presa in cura sociale del territorio.
La firma del protocollo e i presenti
In apertura i saluti del Presidente Flavio Piva (BCC Veneta) che ha ospitato l’incontro, mentre a seguire hanno relazionato Giancarlo Bersan, Presidente della Fondazione Banche di Credito Cooperativo della Provincia di Vicenza, Sante Bressan, Presidente di Fondazione QuVi, Alberto Carollo, Coordinatore Cooperativa Radicà e Andrea Frosi, vicepresidente e coordinatore del progetto (Cooperativa La Vigna).
Presenti inoltre rappresentanti AUlss8 Beri, dell’AUlss7 Pedemontana e i Sindaci e rappresentanti istituzionali del Comune di Vicenza, della Provincia di Vicenza, del Comune di Pojana Maggiore, di Marano Vicentino, di San Vito di Leguzzano, di Schio e degli ambiti territoriali di Thiene e Vicenza.
Presenti inoltre i referenti delle Banche di Credito Cooperativo socie della Fondazione (BVR Banca del Veneto Centrale, Banca delle Terre Venete, BCC Veneta, BCC Vicentino Pojana Maggiore).
L’iniziativa in tutta la provincia di Vicenza
La Fondazione QuVi e la Fondazione delle BCC della provincia di Vicenza confermano e rafforzano la loro collaborazione per il Fondo Fragilità, uno strumento che dal 2020 sostiene le famiglie in difficoltà, contribuendo a costruire una rete di vicinanza solidale nel territorio vicentino. Il rinnovo della partnership per il 2025 rappresenta un passo decisivo nella lotta contro la vulnerabilità familiare e l’isolamento sociale, mettendo al centro il concetto di cambiamento sistemico. Diversamente da singoli progetti di assistenza, il Fondo Fragilità si configura come un meccanismo strutturale, capace di attivare e consolidare reti di supporto tra famiglie, volontari e istituzioni locali.
Grazie al sostegno della Fondazione QuVi e della Fondazione BCC, nel corso degli ultimi anni il Fondo Fragilità ha ottenuto risultati significativi:
- 6 reti di volontari attive su 53 Comuni della provincia di Vicenza;
- Oltre 250 cittadini sensibilizzati sul tema della vicinanza solidale;
- Più di 60 affiancamenti familiari attivati, per un supporto concreto a famiglie in difficoltà;
- 10 eventi di sensibilizzazione e formazione rivolti a volontari e operatori del settore;
- Coinvolgimento di 30 partner territoriali, tra cui scuole, parrocchie e associazioni locali.
Per il 2025 il Fondo Fragilità si pone traguardi ambiziosi, tra cui:
- Potenziare le reti di supporto familiare e favorire la cultura della solidarietà;
- Coinvolgere 50 amministrazioni comunali in azioni coordinate a sostegno delle famiglie fragili;
- Offrire formazione continua a volontari e operatori per rafforzare la capacità di risposta del territorio;
- Integrare sempre più il Fondo con i servizi sociali locali, garantendo un’azione sinergica e sostenibile nel tempo.
“Il rinnovo di questa partnership rappresenta un segnale forte: crediamo che il sostegno alle famiglie fragili non possa essere lasciato all’emergenza, ma debba diventare un pilastro della comunità. Il Fondo Fragilità non è solo un aiuto economico, ma un investimento nelle relazioni, nella capacità di fare rete e nel futuro delle nostre comunità. Un’emergenza minorile può mettere in seria difficoltà le finanze di un piccolo comune. Il costo per l’accoglienza di un minore non accompagnato può raggiungere i 150 euro al giorno, una spesa che, senza un’adeguata rete di supporto come quella promossa dal Fondo Fragilità, rischia di pesare enormemente sui bilanci locali”, sottolinea Sante Bressan Presidente QuVi.
Il Fondo Fragilità non è solo un aiuto immediato, ma un investimento strategico sul futuro della comunità. L’approccio adottato promuove un modello di welfare generativo, in cui le famiglie non sono solo beneficiarie di aiuto, ma diventano parte attiva del cambiamento, contribuendo alla creazione di una comunità più inclusiva e resiliente.
“La sinergia tra pubblico, privato e terzo settore è la chiave per rispondere in modo efficace alle sfide sociali del nostro tempo. Con il Fondo Fragilità, vogliamo rafforzare la capacità del territorio di generare solidarietà e inclusione”, dichiara Giancarlo Bersan, Presidente della Fondazione BCC della provincia di Vicenza. Sosterremo questo progetto – continua Bersan- affiancando questo nostro impegno, per quanto possibile, ad altre progettualità, che seguiamo da anni ovvero la formazione degli studenti su temi importanti come l’educazione stradale d’intesa con la Prefettura e altri soggetti pubblici e privati, la collaborazione per il Fondo Antiusura con la Fondazione Tovini e altre progettualità di ampio respiro con Caritas diocesana vicentina”.
Con la firma del contratto di collaborazione la Fondazione delle Banche di Credito Cooperativo della Provincia di Vicenza metterà a disposizione del Fondo Fragilità 80 mila euro, che servono per coprire i costi progettuali e quindi per rilanciare l’attività delle cooperative partner della Fondazione QuVi per le azioni intraprese.
Fondazione QuVi e Fondazione BCC ribadiscono il loro impegno nel promuovere il Fondo Fragilità come uno strumento strutturale per il territorio. L’auspicio è che sempre più attori istituzionali, aziende e cittadini possano unirsi a questa rete di solidarietà, contribuendo a rendere la provincia di Vicenza un luogo in cui nessuna famiglia venga lasciata sola.