Fondo Indennizzo Risparmiatori (FIR): nuova vittoria, anche il Tar del Friuli Venezia Giulia si pronuncia in favore di un cittadino a cui la Consap aveva negato l’indennizzo. Lo riferisce Federconsumatori del Friuli Venezia Giulia.
Anche a fronte di un errore materiale nella compilazione della domanda di rimborso, Consap è tenuta a svolgere l’istruttoria che il legislatore ha demandato per legge. È il principio affermato da TAR FVG con sentenza del 2 agosto 2022 che ha accolto il ricorso di una risparmiatrice che rientrava nel binario forfettario.
“La signora si è rivolta alla nostra associazione”, spiega la Presidente Erica Cuccu, “dopo che si era vista accreditare, nel mese di settembre 2021, un indennizzo decurtato del 90% rispetto a quanto a lei spettante, in assenza di un previo provvedimento conclusivo del procedimento. Nonostante le richieste di chiarimenti effettate nostro tramite e l’invito a rivedere il caso, la Consap ribadiva la correttezza dell’indennizzo calcolato e valutato conformemente a quanto dichiarato dall’avente diritto nella domanda inoltrata autonomamente. In realtà sarebbe bastato un semplice raffronto con i documenti correlati per verificare l’errore materiale, eventualmente anche richiedendo ulteriori informazioni”.
Come noto, infatti, ai sensi dell’art. 7 del dm 10.05.2019 la Consap avrebbe dovuto esaminare non solo le istanze degli aventi diritto ma anche la documentazione allegata, disponendo altresì l’acquisizione di informazioni, dati e documenti utili all’adempimento delle sue funzioni.
La risparmiatrice ha proposto pertanto ricorso al Giudice amministrativo di Trieste che, valutati fondati i motivi di fatto e di diritto, ha affermato che le disposizioni di legge lasciano intendere che “è richiesto alla Commissione uno specifico e consapevole sforzo istruttorio ovvero di prendere in considerazione e valutare l’insieme delle informazioni rese dal soggetto interessato, risultino esse indicate nell’istanza e/o ritraibili dalla documentazione necessariamente dimessa a supporto”.
Di conseguenza, il Tribunale ha disposto l’annullamento degli atti impugnati con l’obbligo della Commissione tecnica di rieditare il procedimento di interesse della ricorrente. “Si tratta, a nostro avviso, di una pronuncia che chiarisce la natura sostanziale del controllo di Consap, essendo stato il deficit istruttorio gravemente pregiudizievole nei confronti della ricorrente” affermano gli avvocati Ida Castaldo, Francesca Venuti e Carmine Perruolo, che hanno assistito la ricorrente.
La sentenza fa seguito a numerosi interventi in sede politica, promossi anche da Federconsumatori, volti a sollecitare un intervento del governo rispetto alle esclusioni comunicate, senza l’invito all’integrazione, a numerosi azionisti.
Federconsumatori Fvg Udine auspica infine che Consap si conformi alla pronuncia, non solo per il caso deciso con la richiamata sentenza, ma per tutti coloro che sono già stati esclusi con le stesse motivazioni, riaprendo i termini per le integrazioni. L’associazione è a disposizione per dare sostegno e consulenza presso le proprie sedi.
Federconsumatori FVG