Sul “caso Fonti di Posina” e dei lavoratori sfruttati di una cooperativa che gestiva lavorazioni all’interno dello stabilimento di imbottigliamento pubblichiamo la dichiarazione di Roberto Fogagnoli, segretario del Partito della Rifondazione Comunista – Federazione di Vicenza (qui quanto scritto dalla GdF, qui la posizione dell’azienda).
In seguito alle gravi irregolarità scoperte all’interno dello stabilimento di imbottigliamento acque oligominerali Fonti di Posina che i lavoratori hanno sopportato per mesi, sfruttati e soggetti a ricatti quotidiani e che raccontano di un sistema economico-produttivo capitalista malato e predatorio, Rifondazione comunista organizza una manifestazione in forma statica, assieme ad altre forze politiche e a organizzazioni sindacali; manifestazione di denuncia di una situazione non più sostenibile di cui Posina è l’ultimo esempio e che fa il paio con ciò che è successo alle Grafiche Venete e che accompagna chiusure e delocalizzazioni di attività produttive in tutto il territorio nazionale. Per restare nella nostra regione emblematica è la grave situazione della Speedline di S. Maria di Sala.
Ci troveremo in piazza a Posina domani, domenica 16 gennaio, alle ore 11.00 con lo striscione riprodotto sopra, con le nostre bandiere e le bandiere dei sindacati e delle forze che hanno assicurato la loro presenza.
Ci saranno interventi al microfono del PRC, della FLAI, dell’USB, del PCI e di chiunque voglia portare la propria testimonianza. Il microfono sarà aperto e chiunque lo voglia, anche la popolazione, potrà parlare. Auspichiamo davvero la presenza dei lavoratori .
Saranno rispettate le regole del distanziamento e dell’uso della mascherina. Noi manifestiamo in sicurezza.
Partito della Rifondazione Comunista – Federazione di Vicenza
Il segretario Roberto Fogagnoli