Forza Italia apre a Vicenza campagna elettorale: l’on. Pierantonio Zanettin, capolista al Senato per Veneto 2, sfida Letta sulle banche (video)

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Ai nastri di partenza la campagna elettorale per le elezioni politiche, nella giornata del 25 agosto 2022 presso la terrazza del Bistrot Garibaldi in Piazza dei Signori a Vicenza con la presentazione dei candidati della lista di Forza Italia, a cominciare da Pierantonio Zanettin (capolista al Senato nel collegio Veneto 2 Padova-Vicenza-Verona).

L’avvocato vicentino, ex membro laico del Csm con vari mandati da deputato e senatore sempre in Forza Italia, membro della Commissione banche, presidente di quella sulla morte di David Rossi di MPS oltre che referente per la Giustizia del suo partito, ha fatto anche da apripista ai candidati per la Camera a Vicenza Marco Zocca (assessore della Giunta Rucco), Rossella Olivo (consigliere comunale ed ex-sindaco di Romano d’Ezzelino), Chiara Fanton dei Giovani di FI  e l’ex primo cittadino di Rossano Veneto Gilberto Trevisan.

L’intervento di Pierantonio Zanettin (qui il video della sua presentazione, ndr) è stato già illustrato in tempo reale dal collega di ViPiu.it Gianni Poggi per tutti i punti toccati davanti ai numerosi presenti della politica, della cittadinanza e della stampa tra cui, oltre a Poggi e al nostro direttore Giovanni Coviello, anche il sottoscritto, presidente di Adusbef Veneto, ma invitato alla conferenza stampa in quanto collaboratore giornalistico di ViPiu.it. C’era tra il pubblico presente e ha preso la parola anche Luigi Ugone, presidente di “Noi che credevamo nella BPVi”.

Erano presenti, oltre ad una serie di amministratori locali, la Consigliera regionale di Forza Italia Dottoressa Elisa Venturini per un sentito saluto ai candidati, ha fatto una breve ma calda apparizione Amalia Sartori già europarlamentare ed ex Presidente del Consiglio Regionale, ma c’erano anche l’assessore al Comune di Bassano Mariano Scotton e il Presidente del Gruppo consiliare di FI a Vicenza Roberto Cattaneo.

L’on.le Zanettin dopo un breve e commosso ricordo dell’Avv. Nicolò Ghedini, scomparso di recente, inizia descrivendo “la sfida  nel suo collegio, non facilissima,  ma forte di un ottimo gruppo di supporto e dei suoi principi fondanti, Forza Italia, autentico punto di equilibrio della coalizione di centro destra, svolgerà sino in fondo il suo compito, senza temere confronti, neppure col Segretario del PD Enrico Letta, (anche lui capolista ma alla camera, ndr), al quale chiedo pubblicamente di confrontarsi con me in un dibattito su un tema scottante per la provincia Berica come quello delle banche: Monte Paschi di Siena è stato salvata, ma a Vicenza il PD non ha mosso un dito per la Banca Popolare di Vicenza. Il confronto si profila interessante, vedremo se Letta accetterà”.

In questo approfondimento voglio soffermarmi, anche per la mia personale e professionale esperienza, sul lavoro sin qui svolto dal candidato al Senato Pierantonio Zanettin per gli azzerati delle banche venete: in sostanza dopo aver presentato emendamenti su emendamenti per correggere una normativa lacunosa, di fronte ai quali molte volte la politica si è distinta per un silenzio assordante con relative bocciature, finalmente anche grazie a lui si è riusciti almeno ad ottenere una proroga della durata della Commissione Tecnica, deputata per legge a vagliare le domande di indennizzo, spostandone la durata da fine luglio al 31 dicembre di quest’anno. L’intento sarebbe quello di consentire un riesame di molte domande bocciate per meri errori materiali salvando così quelle famiglie di risparmiatori che altrimenti verrebbero private definitivamente del famoso 30 % previsto dalla L. 145/2018.

Per il futuro l’impegno preso pubblicamente dall’onorevole Zanettin è invece quello di redistribuire l’avanzo del FIR (qualche centinaio di milioni dei 1.500 fissati nella legge 145) fra i beneficiari che hanno viste accolte le domande alzando la percentuale di ristoro dal 30% fino ad un raggiungibile 50%.

Il tema delle banche ha destato l’attenzione generale anche perché la città oltre a tutta l’area per cui si candida il candidato hanno pagato un prezzo altissimo per il crac della Popolare vicentina (oltre che per quello parallelo di Veneto Banca) e Zanettin è stato uno dei protagonisti di una battaglia condotta oltre che alla Camera anche e proprio in Commissione banche.